Malattie rare – Fibrosi polmonare idiopatica, trattamento tempestivo con antifibrotici rallenta progressione malattia
“Il 17 luglio scorso sono stati pubblicati su Lancet Respiratory Medicine i risultati di INMARK, uno studio clinico randomizzato in doppio cieco di valutazione di nintedanib contro placebo (12 settimane), seguito da un periodo di studio in aperto (40 settimane) in pazienti con fibrosi polmonare idiopatica (FPI)
INMARK è stato il primo studio clinico a indagare il valore predittivo dei biomarcatori in pazienti affetti da FPI, trattati con un antifibrotico (nintedanib). I risultati dello studio forniscono ulteriori evidenze secondo le quali, persino in soggetti con funzionalità polmonare ancora ben preservata la terapia con nintedanib ottiene benefici in termini di rallentamento del declino della capacità vitale forzata, come ha dimostrato nel periodo di trattamento di 12 settimane confronto al placebo.
La fibrosi polmonare idiopatica è una malattia polmonare rara, invalidante e dall’esito infausto, che colpisce circa 3 milioni di persone nel mondo.3 La malattia causa formazione di tessuto cicatriziale a livello polmonare con conseguente deterioramento progressivo e irreversibile della funzionalità polmonare e difficoltà respiratorie.4 Data la natura imprevedibile della malattia e l’irreversibilità della perdita di funzionalità polmonare, gli specialisti ritengono opportuno considerare e avviare tempestivamente la terapia nei pazienti.
INMARK ha valutato il tasso di variazione della CRPM, biomarcatore che ha precedentemente dimostrato il valore predittivo della mortalità nella FPI, dal basale alla settimana 12, e la percentuale di soggetti con progressione della malattia, definita come declino assoluto previsto della FVC ≥10%, o mortalità nel periodo di 52 settimane…”
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Fonte: “Fibrosi polmonare idiopatica: trattamento tempestivo con antifibrotici rallenta la progressione di malattia. Studio su Lancet Respiratory Medicine”, PHARMASTAR