Dolore cronico nei bambini – Poche evidenze di alta qualità per i farmaci prescritti
“Nei bambini che soffrono di dolore cronico la scelta della terapia farmacologica non è guidata da evidenze scientifiche né sufficienti e nemmeno di alta qualità, secondo un importante studio pubblicato come parte di una raccolta speciale di revisioni sistematiche nella Cochrane Library e di recente sulla rivista PAIN
La panoramica dei trial clinici, guidata dai ricercatori dell’Università di Bath in collaborazione con un team internazionale di ricercatori e medici e supportata dal National Institute for Health Research (NIHR), evidenzia una carenza di informazioni disponibili sul trattamento del dolore croniconell’infanzia e conclude che occorre fare molto di più per migliorare la qualità e la quantità delle evidenze.
Negli adulti, il dolore cronico che dura più di tre mesi viene considerato avere un effetto devastante, mentre è meno noto che anche un bambino su cinque riferisce di soffrirne, con risultati allo stesso tempo angoscianti e invalidanti tanto per i piccoli pazienti quanto per i loro genitori.
Ma questa nuova revisione della letteratura rivela un netto contrasto tra il numero di evidenze disponibili per i farmaci usati per trattare gli adulti con dolore cronico, rispetto a quelle sui bambini. Centinaia di studi randomizzati hanno valutato complessivamente circa 300.000 pazienti adulti con dolore cronico, mentre sono soltanto 393 i bambini che hanno partecipato a soli sei studi clinici, peraltro mai avviati.
Gli autori definiscono inaccettabile la disparità di conoscenze tra adulti e bambini, con un rapporto di circa 1000:1, e suggeriscono che quanto appreso dalla ricerca sugli adulti non possano «essere semplicemente applicate ai bambini», la cui biologia e metabolismo funzionano diversamente.
Pochi dati per gestire la terapia
Nei bambini i tipi più comuni di dolore cronico includono dolore addominale ricorrente, emicrania e dolore muscolo-scheletrico e coloro che ne soffrono perdono regolarmente giorni di scuola, tendono a isolarsi e sono più soggetti ad ansia e depressione. La terapia farmacologica è in genere la prima risorsa per il trattamento…”
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Fonte: “Dolore cronico, poche evidenze di alta qualità per i farmaci prescritti ai bambini”, PHARMASTAR