Malattie rare e disabilità – UILDM, fase pratica del progetto “PLUS” per l’inclusione lavorativa
“Dopo l’apprendimento teorico, arriva la fase di formazione pratica – con più di cinquanta persone con disabilità impegnate all’interno di imprese, cooperative ed enti pubblici – per il progetto “PLUS”, con il quale l’Associazione UILDM aveva vinto il primo “Bando Unico” previsto dalla Riforma del Terzo Settore e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «Abbiamo indirizzato le persone – sottolinea Rasconi, presidente della UILDM – verso i percorsi e le attività lavorative più idonei ai loro profili, puntando sulle loro caratteristiche e non su inserimenti generici»
«Abbiamo indirizzato le persone verso i percorsi e le attività lavorative più idonei ai loro profili, puntando sulle caratteristiche delle persone stesse e non su inserimenti generici. È infatti conoscendo la persona in modo diretto che questa si trasforma in una risorsa».
Lo dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), a proposito della nuova fase di PLUS, progetto di formazione e inserimento al lavoro, con il quale l’Associazione aveva vinto il primo “Bando Unico” previsto dalla Riforma del Terzo Settore e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come avevamo segnalato a suo tempo.
L’iniziativa, va ricordato, è promossa dalla UILDM in partnership con il Movimento Difesa del Cittadino, l’Associazione Atlantis 27 e l’ANAS Puglia (Associazione Nazionale di Azione Sociale).
Dopo la prima fase, dunque, consistente nella formazione in aula di quaranta ore che ha visto gli ottanta partecipanti approfondire diverse tematiche, dalla sicurezza sul lavoro all’organizzazione di quest’ultimo, dalla sociologia della comunicazione alle tecniche di ricerca attiva dell’occupazione, per più di cinquanta persone è la fase di formazione pratica della durata di trenta ore, all’interno di imprese, cooperative ed enti pubblici dislocati sul territorio nazionale.
Le attività proposte, come sottolineato da Rasconi, sono state individuate analizzando e valorizzando le caratteristiche della persona, le sue aspirazioni e bisogni, i percorsi personali, le qualifiche ed esperienze professionali, i titoli di studio.
Nelle prossime settimana, quindi, verrà avviata la formazione pratica anche per gli altri trenta partecipanti…”
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Fonte: “Entra nella fase pratica il progetto “PLUS” per l’inclusione lavorativa”, superando.IT