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Diabete di tipo 1 – Trapianto di isole pancreatiche efficace anche nel lungo termine

I pazienti con diabete di tipo 1 sottoposti a trapianto di isole pancreatiche hanno mostrato profili glicemici pressoché normali dopo una media di 10 anni, dimostrando che questa procedura può rappresentare un’efficace terapia cellulare a lungo termine. Sono i risultati di uno studio del Diabetes Research Institute di Miami presentati al congresso annuale dell’American Diabetes Association (ADA) 2019, in corso a San Francisco, in California

Nel diabete di tipo 1, le cellule insulari pancreatiche preposte alla produzione di insulina vengono distrutte dal sistema immunitario e costringono i pazienti a gestire i loro livelli di zucchero ematico attraverso la somministrazione giornaliera di insulina.

Il trapianto di isole ha permesso ad alcuni pazienti di vivere senza avere bisogno di iniezioni di insulina anche per un tempo superiore ai 10 anni. Al momento si tratta di una procedura sperimentale limitata a un gruppo selezionato di pazienti adulti con diabete di tipo 1.

Insulino-indipendenza a lungo termine
Il team del Diabetes Research Institute (DRI) dell’University di Miami ha valutato cinque dei soggetti adulti che hanno ricevuto trapianti intraepatici di isole pancreatiche tra il 2002 e il 2010 e da allora sono rimasti insulino-indipendenti per un periodo compreso tra 7 e 16 anni. Durante l’ultimo follow-up i soggetti hanno completato un monitoraggio continuo del glucosio (CGM) di 7 giorni, non in cieco, per valutare i loro profili glicemici.

Rispetto agli attuali obiettivi CGM raccomandati per gli adulti con diabete di tipo 1 che fanno uso di una pompa insulinica ibrida a ciclo chiuso (un dispositivo che rilascia automaticamente il farmaco e agisce come una sorta di pancreas artificiale), tutti i pazienti hanno dimostrato un miglioramento del tempo CGM nel range corretto, una minore variabilità del glucosio e una prevenzione dell’ipoglicemia.

Inoltre per l’83,1% del tempo i livelli di glucosio sono rimasti entro l’intervallo più severo (70-140 mg/dl), con un valore medio del glucosio rilevato dal sensore di 116 mg/dl e una HbA1c media del 5,7%, a fronte di un obiettivo <7% secondo quanto raccomandato dall’American Diabetes Association per i pazienti adulti con diabete.

«Grazie al monitoraggio continuo del glucosio, ora possiamo valutare in modo accurato i profili glicemici dei pazienti e la loro variabilità. I dati che abbiamo ottenuto da quanti hanno ricevuto il trapianto di isole dimostrano chiaramente che questo intervento può portare a livelli di glucosio vicini a quelli dei non diabetici, anche oltre 10 anni dopo aver subito la procedura di sostituzione delle cellule», ha detto David Baidal, uno dei ricercatori dello studio membro del Clinical Islet Transplant Program del Diabetes Research Institute, che ha presentato i risultati al congresso…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 1, trapianto isole pancreatiche efficace anche nel lungo termine #ADA2019”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-di-tipo-1-trapianto-isole-pancreatiche-efficace-anche-nel-lungo-termine-ada2019-29693