Tetraplegia, Torino – Paziente torna a usare le mani
“La chirurgia della mano tetraplegica tradizionale, che utilizzava trasferimenti di tendini, era impiegata già da diversi anni ma consentiva solamente un parziale recupero della funzione motoria- Con l’innovativa tecnica messa in atto dall’èquipe del Cto è possibile reinnervare interi distretti muscolari e acquisire un maggiore e più fisiologico recupero della funzione motoria e sensitiva degli arti
07 GIU – Per la prima volta in Italia un intervento innovativo e rivoluzionario permetterà ad un paziente tetraplegico di recuperare la funzione delle mani, grazie a tecniche chirurgiche che hanno permesso di bypassare il livello della lesione al midollo spinale trasferendo e ricollegando come fili elettrici nervi donatori sani (sopra la lesione stessa del midollo) a nervi non più funzionanti a valle della lesione medesima corrispondenti al movimento ed all’utilizzo delle mani. L’eccezionale intervento è stato realizzato ieri presso l’ospedale Cto della Città della Salute di Torino.
“La chirurgia della mano tetraplegica tradizionale che utilizzava trasferimenti di tendini era impiegata già da diversi anni ma consentiva solamente un parziale recupero della funzione motoria, mentre questa tecnica innovativa utilizzata permette di reinnervare interi distretti muscolari non altrimenti recuperabili con la chirurgia classica”, spiega l’ufficio stampa della Città della Salute in una nota.
Nel caso specifico, il paziente – ex-pasticcere di 52 anni – in seguito ad incidente automobilistico aveva riportato una lesione midollare completa a livello cervicale. Il paziente si trovava alla guida della propria auto una sera di ritorno dal lavoro durante un brutto temporale circa sei mesi fa, quando ha perso il controllo della propria vettura uscendo di strada. Il trauma ha provocato, oltre al deficit completo degli arti inferiori, l’impossibilità di apertura e chiusura delle dita bilateralmente, non consentendo di afferrare oggetti o di poter provvedere alla propria cura personale.
L’intervento chirurgico è stato eseguito, circa sei mesi dopo il trauma, su entrambi gli arti superiori del paziente dal dottor Bruno Battiston, dal professor Diego Garbossa, dal dottor Paolo Titolo e dal dottor Andrea Lavorato. La procedura chirurgica è durata circa 3 ore e mezza per arto, durante la quale sono stati collegati nervi ancora funzionanti a nervi deficitari nel tentativo di reinnervare la muscolatura delle mani. Non si sono presentate complicanze periprocedurali…”
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Fonte: “Paziente tetraplegico torna a usare le mani. Intervento record al Cto di Torino”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=74775