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Artrite reumatoide in fase iniziale – Nei pazienti sieronegativi agli ACPA, alcuni biomarker predicono remissione sostenuta

In pazienti con artrite reumatoide iniziali, sieronegativi agli ACPA, è possibile utilizzare un pattern di altri marker sierologici per predire la remissione di malattia libera da farmaco, stando ai risultati provenienti da una coorte osservazionale danese, recentemente pubblicati su Arthritis Research & Therapy

Razionale e disegno dello studio
Alla luce delle conoscenze attuali, l’AR sieropositiva e quella sieronegativa agli ACPA rappresentano entità di malattia differenti, con i pazienti ACPA positivi tipicamente caratterizzati da decorso di malattia più severo.

“L’obiettivo ultimo della terapia attuale dell’AR – continuano i ricercatori nell’introduzione al lavoro – è quello della remissione sostenuta libera da farmaci, in ragione del potenziale di malattia generalmente meno distruttivo dell’AR sieronegativa”.

I ricercatori hanno analizzato i dati della Leiden Early Arthritis Clinic cohort per verificare se le caratteristiche di malattia al basale e quelle dei pazienti potessero essere di aiuto nella predizione dei pazienti sieronegativi aventi maggiori chance di raggiungere questo goal in terapia.

I 12 biomarker inclusi nell’MBDA (multibiomarker disease activity), analizzati in combinazione e separatamente, erano rappresentati da proteina reattiva C, IL-6, amiloide sierica A (SAA), TNF-1A, EGF, VEGF, VCAM-1, MMP-1 e MMP-3, resistina e leptina.
Bassi punteggi MBDA erano definiti da valori 44 erano considerati elevati. I valori compresi entro le due soglie erano considerati “medi”.

L’analisi ha incluso 299 pazienti reclutati tra il 2010 e il 2015, la cui durata mediana della sintomatologia era pari a 15 settimane e il cui punteggio mediano DAS44 al basale era pari a 2,9.

La condizione di remissione sostenuta di malattia era definita dalla sospensione di tutti i farmaci per l’intera durata del follow-up (mediana= 4,3 anni).

I partecipanti allo studio avevano un’età media di 57 anni, con una prevalenza di donne (quasi due pazienti su 3 erano di sesso femminile). Nella coorte in toto, sono stati documentati punteggi MBDA bassi nel 14% dei casi, moderati nel 21% dei casi ed elevati nel 64% dei casi.

Il 47% dei pazienti della coorte (47%) era ACPA-negativo e, all’interno di questo sottogruppo, è emerso che il 12% di questi aveva punteggi MBDA bassi nel 12%, medi nel 21% dei casi ed elevato nel 67% dei casi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Artrite reumatoide, alcuni biomarker predicono remissione sostenuta in pazienti ACPA sieronegativi”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-alcuni-biomarker-predicono-remissione-sostenuta-in-pazienti-acpa-sieronegativi-29505