Cardiochirurgia – Ridurre trasfusioni di sangue con “cocktail” ad hoc
“Una combinazione di ferro, eritropoietina, vitamina B12 e acido folico, somministrato al paziente cardiochirurgico anche il giorno prima dell’intervento, è in grado di ridurre il numero di trasfusioni di sangue. Il dato emerge da uno studio svizzero pubblicato da The Lancet
(Reuters Health) – È stato messo a punto un trattamento che sembra ridurre significativamente – anche se somministrato il giorno prima dell’intervento cardiochirurgico – il bisogno di trasfusioni di globuli rossi nei pazienti che presentano anemia o carenza di ferro. Esso consiste in una combinazione di ferro, eritropoietina, vitamina B12 e acido folico. Lo studio clinico è stato pubblicato dalla rivista The Lancet.
Lo studio
I ricercatori – guidati da Donat R. Spahn dell’Università di Zurigo – hanno coinvolto nello studio 253 pazienti affetti da anemia (con una concentrazione di emoglobina inferiore a 120 g /L nelle donne a 130 g / L negli uomini) e 252 pazienti con insufficienza di ferro isolata (con un livello di ferritina inferiore a 100 ug /L, che non presentano anemia).
Il giorno prima dell’intervento i pazienti hanno ricevuto o il placebo o un trattamento che consiste in una combinazione di un’infusione lenta di 20 mg / kg di carbossimaltosio ferrico, 40.000 U di eritropoietina alfa somministrata per via sottocutanea,1 mg di vitamina B12 somministrata per via sottocutanea e 5 mg di acido folico per via orale…”
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Fonte: “Cardiochirurgia. Meno trasfusioni di sangue con “cocktail” ad hoc”, Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=73953