Adhd e altri disturbi dello sviluppo neurologico – Geni materni aumentano esposizione a rischi ambientali
“Le madri che presentano un elevato rischio genetico per il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (Adhd) e per altri disturbi dello sviluppo neurologico, possono assumere durante la gravidanza,comportamenti che espongono il bambino a dei rischi di sviluppare patologie neurologiche. È quanto emerge da uno studio pubblicato da Jama Psychiatry
(Reuters Health) – “Le madri trasmettono ai loro figli le informazioni genetiche, e forniscono loro l’ambiente prenatale. Pertanto, è possibile che le associazioni tra i fattori di rischio ambientali della gravidanza e disturbi dello sviluppo neurologico del bambino non siano causali, ma determinati da un rischio genetico condiviso tra madre e figlio”. A parlare è Beate Leppert, dell’Università di Bristol, prima autrice di uno studio che ha studiato la correlazione tra ambiente e fattori genetici materni nello sviluppo del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD).
“Abbiamo misurato il rischio genetico materno per l’ADHD, l’autismo e la schizofrenia, e valutato se questi fattori di rischio genetici aumentino, nel corso della gravidanza, l’esposizione per il bambino a dei fattori ambientali che sono considerati fattori di rischio per questi disturbi”.
Lo studio. Leppert e colleghi hanno calcolato i punteggi di rischio poligenico (PRS) di 7.921 madri con un età media di 28,5 ,a partire dai dati genotipici provenienti dall’Avon Longitudinal Study of Parents and Children. Le madri sono poi state sottoposte a un questionario relativo allo stile di vita. Sono state chieste informazioni su abitudini come fumo, consumo di alcol, e anche l’indice di massa corporea, l’uso di integratori alimentari e farmaci in gravidanza.
È stato chiesto loro se fossero affette da malattie come diabete, ipertensione, reumatismi, psoriasi, depressione, e sono state raccolte informazioni su fattori perinatali quali il peso alla nascita, eventuale parto prematuro o parto cesareo.
I punteggi di rischio poligenico per l’ADHD è stato associato a molteplici fattori prenatali, tra cui infezioni, bassi livelli di mercurio nel sangue e livelli ematici di cadmio più elevati. Associazione tra rischio ambientale, genetico e disturbi neurologici.
“Abbiamo scoperto che un alto rischio genetico per l’ADHD nelle madri è correlato ad una serie di fattori ambientali associati a un rischio per il bambino di sviluppare ADHD, come l’esposizione ai metalli pesanti e infezioni durante la gravidanza”…”
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Fonte: “Adhd. I geni materni aumentano l’esposizione a rischi ambientali”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=73851