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Patologie gravi o cancro progressivo – Cure palliative a domicilio sono fondamentali negli ultimi 3 mesi di vita

Le cure palliative specialistiche a domicilio in pazienti con cancro progressivo o gravi patologie producono ,negli ultimi 3 mesi di vita, maggiore sollievo dal dolore. E’ quanto mostrato dai risultati degli studi pubblicati su BMC Medicine

Secondo quanto riportato dallo studio, circa i due terzi dei pazienti deceduti all’interno nella proprio abitazione avevano ricevuto cure palliative specialistiche e riportato un “buon” sollievo dal dolore rispetto al 37,5% che non ha ricevuto questo tipo di assistenza.

“Questo è il più grande studio che mostra un’associazione significativa tra il ricevere cure palliative specialistiche a domicilio e un miglioramento del sollievo dal dolore nei servizi clinici di routine”, ha sottolineato Yousuf ElMokhallalati, del Leeds Institute of Health Sciences dell’Università di Leeds (UK) e i suoi colleghi.
“La ricerca precedente aveva trovato una relazione inconcludente tra supporto concesso attraverso le cure palliative e miglioramento del sollievo dal dolore” hanno aggiunto gli autori.

ElMokhallalati e colleghi hanno esaminato la relazione tra il sollievo dal dolore a casa durante gli ultimi 3 mesi di vita e le cure palliative usando i dati del National Survey of Bereaved People, o VOICES, in Inghilterra.

L’indagine VOICES funziona nel seguente modo: il sondaggio viene inviata alla persona che ha segnalato il decesso, in genere un amico intimo o un familiare.
Tra il 2011 e il 2015 sono stati completati un totale di 110.311 sondaggi; l’analisi ha considerato i dati di 43.509 sondaggi (39,3%) dopo aver applicato i loro criteri di inclusione.
I ricercatori hanno escluso le risposte al sondaggio se il defunto non aveva trascorso del tempo a casa durante gli ultimi 3 mesi di vita, non aveva lamentato dolore durante questo periodo, e se era morto improvvisamente o non era malato prima del decesso.

L’esito primario dello studio è stato quello di determinare le variabili che influenzano l’efficacia del sollievo dal dolore per coloro che sono deceduti nelle loro case durante gli ultimi 3 mesi di vita.
I ricercatori hanno valutato il risultato come una variabile binaria, con “un buon sollievo dal dolore” definito come dolore che è stato alleviato completamente o per parte del tempo, e “scarso rilievo del dolore” definito come dolore parzialmente alleviato o per niente.

Un totale del 35,7% di coloro che sono deceduti ha ricevuto cure palliative in casa e il 24,6% ha espresso dove ultimare la sua vita.
Coloro che sono deceduti per cancro avevano molte più probabilità di avere cure palliative specialistiche all’interno della propria casa durante gli ultimi 3 mesi di vita rispetto a quelli che morivano di malattia non oncologica (66,2% vs 9,9%); i primi avevano anche maggiori probabilità di avere una preferenza sul luogo documentata di fine vita (36,6% vs 13,1%).

Le persone con malattie non correlate al cancro rappresentavano il 51,2% degli intervistati, mentre erano un po ‘meno della metà (47,8%) tutti i decedenti segnalati con un buon sollievo dal dolore…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cure palliative a domicilio in soggetti con patologie gravi, fondamentali negli ultimi 3 mesi di vita”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/dolore/cure-palliative-in-soggetti-con-patologie-gravi-fondamentali-negli-ultimi-3-mesi-di-vita–29240