Malattie respiratorie – La riabilitazione deve tener conto dei nostri bisogni reali
“Contestati dalle Associazioni due documenti, in via di definizione presso il Ministero della Salute, nei quali si indica il concetto di soglia che dovrebbe limitare il numero di accessi dal domicilio, una impostazione che “non tiene conto del naturale percorso tipico delle malattie respiratorie croniche e che rischia di penalizzare la già scarsissima e mal distribuita disponibilità di posti letto delle pneumologie riabilitative”
08 APR – Nei giorni scorsi una delegazione delle più importanti Associazioni dei pazienti con malattie respiratorie croniche, in rappresentanza di oltre 10.000 iscritti e di un universo sociale di oltre 4milioni di persone, è stata ricevuta presso il Ministero della Salute dal Direttore Generale della Programmazione Sanitaria, Andrea Urbani.
L’appuntamento è stato organizzato in risposta alla richiesta di chiarimenti inviata dai pazienti al Ministro della Salute, Giulia Grillo, in merito ai documenti “Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” e “Individuazione dei percorsi appropriati nella rete di riabilitazione” che sono in via di definizione a seguito di una serie di incontri sviluppati in collaborazione con alcune sigle scientifiche del settore riabilitativo. La delegazione si è fatta portavoce presso il Ministero di alcune profonde preoccupazioni legate alle notizie trapelate nei giorni scorsi attraverso le campagne sui social e le comunicazioni di alcune società scientifiche presenti al tavolo di lavoro sviluppato per produrre i documenti citati.
“Innanzitutto esprimiamo un profondo rammarico per non essere stati coinvolti come associazioni dei pazienti nella elaborazione dei due documenti, visto il forte impatto che avranno sul nostro futuro – è il commento di Fausta Franchi, Garante Etico dell’Associazione Italiana Pazienti Bpco Onlus -. Crediamo che sarebbe stato molto semplice coinvolgere nel percorso la GARD-Italia (Global Alliance for Respiratory Diseases), organismo interno al Ministero della Salute, che raccoglie tutte le associazioni di pazienti con malattia respiratoria e le società scientifiche che si occupano di tali patologie”.
Nei documenti “incriminati”, si indica pericolosamente il concetto di soglia che dovrebbe limitare il numero di accessi dal domicilio – fino ad un massimo del 20% del numero dei ricoveri annui, stabilito in base ai dati cumulativi dello storico su base nazionale – una impostazione che non tiene assolutamente conto del naturale percorso tipico delle malattie respiratorie croniche e che rischia di penalizzare la già scarsissima e mal distribuita disponibilità di posti letto delle pneumologie riabilitative…”
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Fonte: “Malattie respiratorie. L’appello delle Associazioni dei pazienti: “La riabilitazione deve tener conto dei nostri bisogni reali”,” Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=72818