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Società Italiana di Ematologia – Nasce il primo Codice etico

Corradini “Il nostro documento chiama alla responsabilità i professionisti ematologi e mette al centro un’idea di medicina che ha a cuore la tutela della salute”

Trasparenza nei conflitti di interesse, e nei rapporti con le aziende farmaceutiche; sono questi i punti cardine del primo Codice Etico emanato dalla Società Italiana di Ematologia, la più antica Società scientifica italiana. In 16 capitoli vengono stabilite le regole a cui dovranno attenersi i soci e non che prestano la loro opera all’interno della Società, che siano coinvolti in iniziative editoriali o in commissioni o gruppi di lavoro. Scopo principale del documento è quello di preservare la fiducia di tutta la collettività circa l’integrità e credibilità scientifica della SIE.

Il codice contiene perciò l’insieme di diritti, doveri e responsabilità che mirano a promuovere idonei comportamenti da parte dei destinatari e ad evitare ogni potenziale conflitto di interesse. Approvato dal Consiglio Direttivo della SIE il 21 gennaio 2019, il documento fissa regole che vanno dal conflitto di interesse alla corretta gestione amministrativa e finanziaria, dai rapporti con l’industria farmaceutica a quelli con la pubblica amministrazione, i clienti e i fornitori, non trascurando infine i rapporti con gli organi di informazione.

“La SIE è tra le società scientifiche inserite nell’elenco del Ministero della Salute che ha individuato 293 società deputate alla stesura delle linee guida di pratica clinica cui i medici devono attenersi e che serviranno per stabilire la responsabilità medico-sanitaria in caso di contenzioso legale, come previsto dalla legge Gelli. Ecco perché a maggior ragione abbiamo voluto dotarci di un codice etico”, dichiara Paolo Corradini, Presidente SIE e Direttore della Divisione di Ematologia della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Cattedra di Ematologia dell’Università degli Studi di Milano. “Il nostro documento si rifà alla tradizione di rigore scientifico e serietà clinica degli ematologi italiani e come in passato mette al centro un’idea di medicina che ha a cuore l’integrità della ricerca e la tutela della salute. Semplicemente siamo in linea con la nostra storia e con quanto già avviene nella Società Americana di Ematologia (ASH) che è anche la più grande società del settore al mondo. È inoltre un

codice che ha il coraggio di pronunciarsi su determinate materie in ragione dei principi fondamentali che ci guidano. Infatti, la SIE ha da sempre come obiettivo la buona ricerca, la tutela della salute e della vita, il rispetto dei diritti civili, etici, delle persone a cui si rivolge”.

Il conflitto di interesse rappresenta uno dei capisaldi del nuovo codice: fermo restando che il conflitto di un socio può esistere e non essere eliminabile, si stabilisce la regola per cui debba sempre essere esplicitato. In presenza di un conflitto di interesse, il socio SIE non deve assumere decisioni in nome di SIE o discuterne senza evidenziare il proprio conflitto. Le possibili sanzioni prevedono che sia chiesto al socio di scegliere tra il suo ruolo in SIE e l’attività che genera il conflitto di interessi, proibire al socio di prendere decisioni inerenti al suo conflitto di interesse, partecipare come relatore o moderatore a simposi sponsorizzati durante il Congresso SIE, fino ad arrivare ad escludere il socio dalle pubblicazioni, dalle commissioni di SIE o dalla Società stessa…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Nasce il primo Codice etico della Società Italiana di Ematologia”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/nasce-il-primo-codice-etico-della-societ-italiana-di-ematologia–29091