Spondiloartrite assiale – Risposta ai farmaci anti-TNF non dipende se il paziente è o non è un fumatore
“Non è importante su un paziente affetto da spondiloartrite assiale (axSpA) sia un fumatore incallito o un ex-fumatore perché risponda bene al trattamento con i farmaci anti-TNF in modo analogo ai non fumatori. La severità di malattia, però, è risultata peggiore nei tabagisti rispetto ai pazienti che non avevano mai fumato. Queste le conclusioni, un po’ in controtendenza rispetto alla maggioranza degli studi finora condotti sulla axSpA e su altre malattie reumatologiche, di un lavoro recentemente pubblicato su Arthritis Care and Research – uno studio che, probabilmente, merita una disamina meno superficiale sulle metodiche applicate per la sua implementazione, più che per il risultato di per sé inatteso
Disegno e risultati principali
Lo studio si è basato sui dati provenienti dal registro britannico sull’impiego di farmaci biologici nel trattamento della spondilite anchilosante (BSRBR-AS), un’ampia coorte prospettica di pazienti con axSpA.
Nello specifico, sono stati inclusi 627 pazienti (il 69% di sesso maschile e un’età media di 46 anni), il 33% dei quali erano fumatori attivi mentre il 30% era costituito da ex-fumatori.
Questi avevano iniziato il trattamento con farmaci anti-TNF tra il 2012 e il 2017 e sono stati valutati a 3, 6 e a 12 mesi, nonché, successivamente, a cadenza annuale, mediante somministrazione di un questionario da complicare sulle abitudini relative al fumo.
Gli outcome dello studio, riferiti dai pazienti, comprendevano l’attività di malattia, l’alterazione funzionale e altri aspetti della severità di malattia basatu su criteri definiti. Per ciascuna variabile, gli autori hanno paragonato le variazioni occorse nel tempo in base allo status di fumatore,
Dai risultati è emerso che, a 6 mesi, gli ex-fumatori e i fumatori attivi avevano sperimentato un incremento dell’attività di malattia (BASDAI) pari, rispettivamente, a 0,07 e a 0,04 unità, in confronto con i non fumatori.
Dopo 6 mesi, 136 pazienti hanno abbandonato il trattamento in ragione dell’insorgenza di eventi avversi, inefficacia o altre ragioni, indipendentemente dallo status di fumatore.
Da ultimo i ricercatori, dopo aver corretto i dati in base alla presenza di bias, hanno scoperto una relazione tra lo status di fumatore e un fenotipo di malattia più aggressiva, ma nessun incremento degli eventi di insuccesso terapeutico da trattamento con gli anti-TNF…”
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Fonte: “Spondiloartrite assiale, risposta ai farmaci anti-TNF non condizionata dal fumo di sigaretta”, PHARMASTAR