Fratture da osteoporosi – Al via il progetto GIOTTO
Torino – L’osteoporosi (letteralmente “osso poroso”) è una malattia ossea molto comune, più frequente dopo la menopausa e con l’invecchiamento, ma può manifestarsi anche in giovane età.
Si verifica quando il corpo perde troppa massa ossea e di conseguenza le ossa diventano deboli e fragili: così fragili che una caduta o anche lievi sollecitazioni come piegarsi o tossire possono causare una frattura.
È stato calcolato che nel mondo una frattura osteoporotica si verifica ogni 3 secondi, ed è più probabile che interessi l’anca, la colonna vertebrale o il polso, ma anche altre ossa possono rompersi. Dopo una frattura, i pazienti possono perdere la loro indipendenza, soffrire di dolore cronico e depressione, così l’osteoporosi si trasforma in un notevole carico socio-economico.
Il progetto GIOTTO è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 e sfrutterà i materiali più recenti e le tecnologie più avanzate per aiutare i sistemi sanitari a combattere le conseguenze di questa malattia.
I medici collaboreranno con scienziati e produttori di dispositivi medici per sviluppare e testare nuove soluzioni basate su tecnologie all’avanguardia, come la stampa 3D e i nanomateriali intelligenti. Saranno progettati dispositivi ad hoc per i diversi tipi di fratture osteoporotiche in grado di stimolare la rigenerazione ossea e di ridurne la perdita…”
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Fonte: “Fratture da osteoporosi: rigenerazione ossea, nuovi materiali e tecnologie 3D. Al via il progetto GIOTTO”, insalute news