Malattie rare – Linfoma diffuso a grandi cellule B, possibile evitare due cicli di chemio su sei
“L’attuale terapia standard di prima linea per i pazienti giovani con linfoma diffuso a grandi cellule B a basso rischio è attualmente rappresentata da sei cicli del regime chemioimmunoterapico R-CHOP (rituximab più ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina e prednisolone). Un nuovo studio presentato a San Diego all’ultimo congresso dell’American Society of Hematology (ASH), lo studio FLYER, potrebbe, però, sparigliare le carte e definire un nuovo standard
I risultati del trial, infatti, suggeriscono come sia possibile risparmiare due cicli di CHOP, mantenendo i sei cicli di rituximab, riducendo notevolmente la tossicità del trattamento, senza andare a discapito dell’efficacia.
Chemio più breve, meno tossica, ma ugualmente efficace
Dopo un follow-up mediano di 66 mesi, la sopravvivenza libera da progressione (PFS) a 3 anni è risultata del 96% (IC al 95% 94-99) nei 293 pazienti trattati con soli quattro cicli di R-CHOP, seguiti da due cicli di rituximab, una percentuale non inferiore a quella osservata nei 295 pazienti sottoposti ai sei cicli standard di R-CHOP, 94% (IC al 95% 91-97). La sopravvivenza libera da eventi (EFS) a 3 anni è risultata identica nei due gruppi e le percentuali di sopravvivenza globale (OS) a 3 anni sono risultate rispettivamente del 98% (IC al 95% 96-99) e 99% (IC al 95% 98-100).
Come atteso, ridurre il numero di cicli di chemio ha permesso di ridurre anche la tossicità della terapia. Infatti, il numero totale di eventi avversi non ematologici di grado 3/4 è risultato più alto nel braccio trattato con i sei cicli standard di R-CHOP rispetto al braccio trattato con soli quattro cicli di CHOP 70 contro 46 , così come quello degli eventi avversi ematologici di grado 3/4.
Possibile nuovo standard per la popolazione studiata
Con il regime sperimentale basato su quattro cicli di CHOP la chemio dura un totale di 84 giorni, contro i 126 del regime standard, basato sui sei cicli. Decisamente una buona notizia per i pazienti, che spesso devono mettere le loro vite ‘in stand-by’ mentre affrontano gli effetti collaterali della terapia…”
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Fonte: “Linfoma diffuso a grandi cellule B: possibile evitare due cicli di chemio su sei, con la stessa efficacia. #ASH 2108”, PHARMASTAR