Epatite C – Ricerca del sommerso
“Le nuove terapie per le epatiti B e C hanno portato risultati straordinari, ma resta il sommerso. Se ne è discusso a Roma presso l’Università La Sapienza durante il meeting precongressuale “Lifestyle and the Liver” organizzato dall’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato – AISF. Durante l’evento si è fatto il punto della situazione su epatite C e malattie metaboliche del fegato
“Circa il 2-4% di chi è nato tra il 1960 e il 1985 è affetto da HCV: si tratta di centinaia di migliaia di persone. Per favorire la ricerca dei pazienti a rischio HCV, la nostra proposta è quella di cercarli nei database in possesso degli ospedali italiani” dichiara il prof. Gasbarrini
I risultati raggiunti nella lotta all’epatite C
I nuovi strumenti terapeutici contro l’epatite virale di tipo C – HCV hanno avuto una portata rivoluzionaria. La disponibilità di farmaci antivirali ad azione diretta per il trattamento dell’infezione da HCV ha consentito di trattare in modo sicuro ed efficace un grande numero di pazienti (170.376 in Italia fino ai primi giorni di febbraio), indipendentemente dalla severità della malattia di fegato.
“Oggi sono disponibili farmaci straordinari per combattere l’epatite C” dichiara Antonio Gasbarrini, Coordinatore della Commissione AISF Lifestyle e fegato, Professore Ordinario di Gastroenterologia all’Università Cattolica, Dirigente dell’Area di Medicina Interna, Gastroenterologia e Oncologia del Policlinico Gemelli.
“Stiamo vivendo un passaggio epocale, la cosiddetta rivoluzione dell’epatopatia: le nuove terapie, in poche settimane, con tassi vicini al 100%, eliminano questa devastante malattia. Bisogna ricorda che l’epatite C spesso ha come conseguenza cirrosi epatica, tumore del fegato e talvolta trapianto di fegato”.
Il problema del sommerso
Nonostante i successi delle nuove terapie, è necessario non abbassare la guardia.
“C’è ottimismo per il futuro per quanto riguarda l’HCV, eppure l’emergenza è ancora attuale” dichiara Salvatore Petta, segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF), e Ricercatore dell’Università di Palermo specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva…”
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Fonte: “Epatite C, i database degli ospedali per la ricerca del sommerso”, PHARMASTAR