Diabete – Gli esiti cardiovascolari risultano ridotti con liraglutide
“Liraglutide ha ridotto gli esiti cardiovascolari sia in pazienti con storia di infarto miocardico/ictus che in quelli con malattia cardiovascolare aterosclerotica stabilita senza infarto miocardico/ictus, ma non ha avuto effetti nei pazienti con soli fattori di rischio cardiovascolare. Sono i risultati di una analisi post-hoc del trial LEADER pubblicati sulla rivista Circulation
Nello studio clinico randomizzato LEADER (Liraglutide and Cardiovascular Outcomes in Type 2 Diabetes), l’analogo GLP-1 liraglutide aveva dimostrato una riduzione significativa del 13% del rischio relativo nei principali eventi avversi MACE (major adverse cardiovascular events, un dato composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale e ictus non fatale) rispetto al placebo, sia come terapia aggiuntiva al trattamento standard, sia in pazienti con diabete di tipo 2 e alto rischio cardiovascolare.
Una analisi post-hoc dello studio LEADER
Nonostante una terapia medica ottimale, la morbilità e la mortalità per malattia cardiovascolare rimangono significativamente più elevate nei pazienti diabetici rispetto agli individui sani di pari età e sesso. Infatti, i pazienti con diabete e un precedente evento cardiovascolare ischemico sono particolarmente a rischio di ricadute. Sebbene siano stati compiuti passi in avanti verso una riduzione degli eventi macrovascolari e microvascolari nel diabete, scrivono gli autori della nuova analisi, la crescente prevalenza dalle malattia rappresenta un importante onere cardiovascolare in tutto il mondo.
«Dato che la presenza di infarto miocardico o di ictus è uno dei più importanti stratificatori di rischio nei pazienti con diabete e alto rischio cardiovascolare» aggiungono, «è importante valutare i benefici assoluti e relativi degli approcci di riduzione del rischio cardiovascolare nel tempo nei pazienti con diabete e rischio cardiovascolare variabile, che va dalla storia di infarto miocardico/ictus alla malattia cardiovascolare aterosclerotica stabilita senza una storia di infarto miocardico/ictus e ai fattori di rischio cardiovascolare da soli».
Riduzione degli eventi cardiovascolari maggiori
L’outcome primario dell’analisi è stato definito come il primo verificarsi di un evento MACE. Liraglutide ha ridotto gli eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti con storia di infarto miocardico/ictus, che si sono verificati nel 17,3% dei pazienti rispetto al 20,4% con il placebo, e nei soggetti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata senza infarto miocardico/ictus (10,3% rispetto a 12,9% con placebo). Non sono invece stati ottenuti risultati significativi nei pazienti con soli fattori di rischio…”
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Fonte: “Diabete, esiti cardiovascolari ridotti con liraglutide. Analisi post-hoc dello studio LEADER”, PHARMASTAR