Apnee ostruttive del sonno – In presenza di sonnolenza diurna, il cuore rischia di più
“I pazienti adulti con sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) che presentano una eccessiva sonnolenza durante la veglia sono a rischio di gran lunga maggiore per malattie cardiovascolari rispetto a quelli senza eccessiva sonnolenza diurna. Lo afferma una ricerca pubblicata sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, testata scientifica dell’American Thoracic Society
Studi precedenti avevano già evidenziato la relazione tra OSAS e malattie cardiovascolari. Per capire meglio questa associazione, i ricercatori hanno iniziato a classificare i pazienti con OSAS in base ai loro sintomi.
“Molteplici studi del nostro gruppo hanno dimostrato che i pazienti con OSAS da moderata a grave possono essere classificati in sottotipi specifici in base ai loro sintomi segnalati,” ha detto il Diego R. Mazzotti, autore dello studio principale e ricercatore del sonno presso la Università della Pennsylvania. “Tuttavia, fino ad ora, non era chiaro se questi sottotipi avessero conseguenze cliniche diverse, soprattutto per quanto riguarda il futuro rischio cardiovascolare”.
Nello studio di Mazziotti condotto su soggetti adulti con OSAS da moderata a grave, la patologia è stata classificati in quattro sottotipi secondo i sintomi riferiti dai pazienti: sonno disturbato, minimamente sintomatico, moderatamente sonnolento ed eccessivamente sonnolento.
Lo studio ha analizzato i dati di 1.207 adulti che partecipano allo studio Sleep Heart Health Study, disponibile presso la National Sleep Research Resource. I pazienti avevano 40 anni o più di 40 anni al momento dell’arruolamento e sono stati seguiti per quasi 12 anni. I pazienti avevano OSAS da moderata a grave, definita con la presenza di almeno 15 episodi ogni ora di apena o all’ora. Questa metrica è nota come indice di apnea-ipopnea, o AHI.
Per determinare il sottotipo del paziente sono stati utilizzati i sintomi segnalati dai partecipanti, come difficoltà ad addormentarsi e a rimanere addormentati, russare, affaticamento, guida sonnolenta e sonnolenza diurna, e le risposte a un questionario ampiamente utilizzato chiamato Epworth Sleepiness Scale…”
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Fonte: “Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, il cuore rischia di più in presenza di sonnolenza diurna”, PHARMASTAR