Osteoporosi e Artrite reumatoide in post menopausa – Denosumab più efficace in associazione a calcio e vitamina D
“La supplementazione orale di calcio e vitamina D potrebbe rivelarsi efficace per migliorare la densità minerale ossea nelle donne in post-menopausa, affette sia da osteoporosi (OP) che da artrite reumatoide (AR), in trattamento con denosumab. Lo confermano i risultati di uno studio retrospettivo pubblicato sulla rivista Therapeutics and Clinical Risk Management
Razionale dello studio
Come è noto, sia i bisfosfonati (BSF) che denosunab anticorpo monoclonale totalmente umanizzato diretto contro RANKL, rappresentano le opzioni terapeutiche di maggior impiego nel trattamento dell’OP.
“Per quanto i BSF rappresentino lo standard terapeutico per l’OP, mediante l’inibizione dell’attività osteoclastica – ricordano i ricercatori nell’introduzione al lavoro – anche l’impiego di denosumab è considerato utile al trattamento sia dell’OP primaria che di quella secondaria. Il trattamento con questo farmaco per 10 anni, infatti, è risultato associato ad un taso ridotto di eventi avversi e, al contempo, ad un incremento sostenuto della densità minerale ossea (DMO)”.
Gli autori del nuovo studio avevano già avuto modo di dimostrare l’utilità della supplementazione di calcio e vitamina D nelle pazienti con OP e AR, determinando effetti additivi in termini di incremento della DMO dell’anca in toto in 12 mesi, in assenza di fratture ed ipocalcemia.
Di qui il nuovo studio, che si è proposto di verificare la validità dell’ipotesi di una capacità del farmaco, nel lungo termine, di innalzare la DMO e i livelli dei marker di turnover osseo e di prevenire le fratture in pazienti con OP e AR, soprattutto nei casi di pre-trattamento prolungato con BSF.
Lo studio, retrospettivo e della durata di 3 anni, ha messo a confronto le differenze relative agli outcome osservati in pazienti con OP ed AR trattate con denosumab (con o senza supplementazione di calcio e di vitamina D).
Disegno e risultati principali dello studio
I ricercatori hanno analizzato, retrospettivamente, i dati relativi a 58 donne trattate da lungo tempo con denosumab, dividendole in 2 gruppi: pazienti anche supplementate con calcio e vitamina D (n=27) e pazienti non supplementate (n=31)…”
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Fonte: “Osteoporosi in post-menopausa, denosumab meglio associato a calcio e vitamina D che da solo”, PHARMASTAR