Malattie autoimmuni – Risultati promettenti da dosi ridotte IL-2 in uno studio clinico di fase 1-2 in aperto
“Uno studio clinico di fase 1-2, in aperto (noto come TRANSREG study), pubblicato su ARD, ha documentato in via preliminare la sicurezza d’impiego, l’efficacia biologica e, potenzialmente, quella clinica, di dosi ridotte di IL-2 (ld-IL2) in un ampio spettro di malattie croniche infiammatorie ed autoimmunitarie, aprendo nuove possibili nuove strade di trattamento di queste condizioni, da verificare in studi clinici randomizzati e controllati
Razionale e obiettivi dello studio
“Le cellule T regolatorie (Treg) sono in grado di prevenire i fenomeni autoimmunitari e di controllare l’infiammazione – ricordano i ricercatori nell’introduzione al lavoro – . Di conseguenza, qualsiasi malattia ad eziologia autoimmunitaria o infiammatoria si caratterizza per un’insufficiente presenza di queste cellule”.
Studi sperimentali hanno documentato la capacità di ld-IL2 di espandere ed attivare le cellule Treg, connotandosi, pertanto, come un’opzione terapeutica potenzialmente interessante in questo contesto.
Di qui il nuovo studio, che si è proposto di valutare il potenziale terapeutico di ld-IL2 in uno spettro di 11 patologie ad eziologia infiammatoria ed autoimmunitaria.
Disegno dello studio e risultati principali
I ricercatori hanno reclutato 46 individui affetti da una forma lieve-moderata di una delle seguenti 11 patologie: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, psoriasi, lupus, malattia di Behcet, malattia di Crohn, colite ulcerosa, granulomatosi con poliangiite, malattia di Takayasu, epatite autoimmune o colangite sclerosante.
Tutti i partecipanti allo studio sono stati sottoposti a trattamento con ld-IL2 (1 milione UI/die) per 5 giorni (periodo di induzione), per poi essere sottoposti ad iniezione a cadenza quindicinale per 6 mesi (periodo di mantenimento).
L’endpoint primario dello studio era rappresentato dalla variazione della concentrazione relativa delle Treg periferiche ad 8 giorni dall’inizio del trattamento, rispetto alle condizioni di partenza…”
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Fonte: “Malattie autoimmuni, risultati promettenti da dosi ridotte IL-2”, PHARMASTAR