Artrite psoriasica – Un test per calcolarne il rischio in chi soffre di psoriasi
“Circa un malato psoriasico su quattro avrà nel tempo anche problemi alle articolazioni. Un test sviluppato da studiosi americani prova a individuare chi è più a rischio in base alla genetica. Ma contano anche altri fattori
Non tutte le persone che soffrono di psoriasi svilupperanno l’artrite psoriasica: questa forma di artrite infiammatoria cronica interessa fino a un quarto dei malati con le lesioni cutanee tipiche della malattia e in Italia colpisce circa 100mila persone.E’ una malattia che può essere molto invalidante e dolorosa, dalla quale non si può guarire in modo definitivo, anche se oggi esistono diverse cure in grado di tenerla sotto controllo. Da tempo i ricercatori si chiedono come capire quali pazienti con psoriasi hanno più probabilità di andare incontro nel tempo anche ad artrite psoriasica. Ora un team di ricerca americano ha pubblicato sulla rivista scientifica Nature uno studio che può dare delle risposte.
Test preciso al 90 per cento
Fra le cause della psoriasi ci sono più fattori: una combinazione tra i mutazioni genetiche che predispongono alla malattia e l’esposizione a specifici fattori ambientali in grado di scatenarla. Nella loro indagini, i ricercatori della University of Michigan Medical School hanno analizzato i dati di oltre settemila pazienti con psoriasi e artrite psoriasica seguiti per un peridi di almeno 10 anni, in modo da poter valutare meglio chi, dopo la comparsa delle lesioni cutanee, ha poi sviluppato anche problemi alle articolazioni.Hanno inserito le informazioni raccolte in un complesso programma a computer appositamente sviluppato e hanno individuato nove nuove mutazioni genetiche collegate all’artrite psoriasica: il loro modello di test, che si basa principalmente sulla genetica ma che valuta anche altre variabili, si è rivelato in grado di predire chi svilupperà artrite psoriasica con una precisione superiore al 90 per cento.«Restano ancora molte cose da considerare per affinare questo modello e renderlo utile nella pratica quotidiana – concludono gli scienziati statunitensi – e servono ulteriori verifiche, ma siamo sulla buona strada».
La genetica
«Gli studi di genetica e di farmacogenomica (la scienza che studia i fattori predittivi di efficacia o di tossicità dei farmaci in base all’assetto genetico del paziente) rappresentano anche in ambito reumatologico una strada estremamente promettente – commenta Luigi Sinigaglia, presidente della Società italiana di Reumatologia (SIR) e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Reumatologia del Centro Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-CTO di Milano -. In futuro potranno essere la probabile chiave interpretativa per una diagnosi precoce di molte malattie aprendo la strada, oltre che a programmi di prevenzione, anche a una vera e propria strategia terapeutica che consenta di “cucire” il trattamento più adeguato sul singolo paziente».In ambito reumatologico, nell’ampio campo delle malattie infiammatorie croniche, esistono molti studi che hanno correlato l’assetto genetico del paziente con singole malattie o con predisposizione a buona risposta o a reazioni avverse alle diverse terapie, sia per quanto riguarda i farmaci tradizionali, sia (più recentemente) anche in riferimento ai nuovi farmaci biotecnologici.
Chi è più a rischio
«Nel calcolare le probabilità di ammalarsi, come in questo studio, bisogna tener conto del fatto che se l’assetto genetico nelle malattie reumatologiche è certamente di fondamentale importanza, è comunque influenzato da fattori ambientali e da particolari stili di vita: variabili che vanno quindi prese in considerazione quando si valuta il rischi del singolo paziente» sottolinea Sinigaglia…”
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Fonte: “Un test per calcolare il rischio di artrite in chi soffre di psoriasi”, Corriere della sera / SPECIALE PSORIASI