Immunoncologia – Dall’ingegneria genetica nuove frontiere terapeutiche per eradicare la malattia
“Le nuove possibilità nella cura dei pazienti affetti da alcune forme tumorali del sangue puntano al rafforzamento delle difese immunitarie dei pazienti attraverso terapia genica personalizzata. L’obiettivo è eradicare la malattia, non solo aumentare la sopravvivenza
L’ingegneria genetica in immunoncologia
Lo sviluppo di nuove tecnologie nel trattamento delle patologie oncologiche ha migliorato notevolmente la prospettiva e la qualità di vita dei pazienti. L’ultima frontiera nel trattamento delle neoplasie è l’immunoncologia, che sta affiancando le classiche chemioterapia, radioterapia e chirurgia.
La nuova frontiera dell’immunoncologia offre opportunità senza precedenti in un futuro non troppo lontano. Il meccanismo consiste nell’utilizzare il sistema immunitario del paziente stesso contro il tumore. Ingenti risorse ed energie sono oggi investite in ricerca e sviluppo in tema di immunoncologia: tra gli obiettivi, quello di offrire un trattamento potenzialmente curativo a quei pazienti per i quali non siano disponibili ulteriori opzioni terapeutiche, andando ben oltre le conosciute terapie convenzionali che si limitano a mandare temporaneamente la malattia in una fase di remissione e ad allungare la sopravvivenza.
Le nuove terapie geniche in campo immunoncologico hanno l’obiettivo ambizioso di eradicare completamente la malattia e quindi far risparmiare una serie di costi diretti ed indiretti che avrebbero impattato il sistema sanitario.
Questi i temi affrontati oggi 18 dicembre, nel Convegno “L’evoluzione dell’ingegneria genetica in Immunoncologia: innovazione e prospettive”, organizzato da MA Provider, presso la Sala degli Atti Parlamentari – Biblioteca del Senato Giovanni Spadolini.
L’ingegneria genetica ha permesso di raggiungere una forma di medicina di precisione grazie alla quale le cellule del sistema immunitario, prelevate da un paziente affetto da forme tumorali come linfomi o leucemie e senza alternative terapeutiche, potranno essere geneticamente reingegnerizzate e re-infuse allo stesso paziente.
Le terapie geniche in questione, conosciute come CAR-T, sono già una realtà negli Stati Uniti dove si contano più di 600 pazienti trattati, e cominciano ad essere utilizzate in alcuni Paesi europei come la Francia, la Germania e l’Inghilterra dove i rispettivi enti regolatori ne hanno accelerato la disponibilità; in Italia potrebbero essere disponibili dalla seconda metà 2019, presso i principali Centri di riferimento per il trapianto di Cellule Staminali, grazie all’accelerazione da parte di AIFA del processo di prezzo e rimborso…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Immunoncologia, dall’ingegneria genetica nuove frontiere terapeutiche per eradicare la malattia”, insalute news