Diabete di tipo 2 – Il GLP-1 agonista ‘dulaglutide’ riduce eventi avversi cardiovascolari maggiori
“Secondo l’anticipazione dei dati dello studio REWIND, in pazienti con diabete di tipo 2 il GLP-1 agonista dulaglutide ha ridotto in misura significativa gli eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE), un endpoint composito costituito da morte cardiovascolare (CV), infarto miocardico non fatale o ictus non fatale
Il farmaco di Eli Lilly è il primo trattamento per il diabete di tipo 2 a mostrare una riduzione del rischio cardiaco in uno studio clinico in cui la maggior parte dei pazienti non presentava al basale una malattia cardiaca.
L’azienda non ha fornito i dettagli sull’entità della riduzione del rischio, riservandosi di rivelare i risultati completi al prossimo congresso della American Diabetes Association (ADA) previsto a San Francisco a giugno 2019, e prevede di sottoporre i dati il prossimo anno alle autorità regolatorie per la revisione delle indicazioni.
Anche altri GLP-1 agonisti hanno dimostrato di ridurre i rischi cardiovascolari nei pazienti diabetici, come liraglutide e albiglutide, ma i loro studi avevano una percentuale significativamente più alta di pazienti ad alto rischio con cardiopatia accertata.
«Lo studio REWIND aveva l’ambizione di valutare se dulaglutide potesse proteggere le persone con diabete di tipo 2 da un primo evento cardiovascolare e prevenire gli eventi futuri in coloro con una malattia cardiovascolare accertata», ha detto Hertzel Gerstein, della McMaster University e responsabile dello studio. «La riduzione degli eventi MACE dimostrata da dulaglutide è entusiasmante e non vediamo l’ora di analizzare e riportare tutti i dati».
Lo studio clinico REWIND
REWIND (Researching cardiovascular Events with a Weekly INcretin in Diabetes) è un trial multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, progettato per valutare l’effetto di dulaglutide 1,5 mg alla settimana rispetto al placebo, entrambi aggiunti allo standard di cura, sugli eventi cardiovascolari negli adulti con diabete di tipo 2.
L’outcome CV primario era il primo episodio MACE, un dato composito comprendente morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale. Gli esiti secondari erano relativi ai singoli componenti dell’outcome primario, un risultato microvascolare clinico composito comprendente malattia retinica o renale, ospedalizzazione per angina instabile, insufficienza cardiaca che richiede ospedalizzazione o una visita urgente di insufficienza cardiaca e mortalità per tutte le cause…”
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Fonte: “Diabete di tipo 2, i risultati cardiovascolari di dulaglutide aprono la strada all’ampliamento delle indicazioni”, PHARMASTAR