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Malattie reumatiche nelle persone anziane – Il ritorno della gotta

Prof. Enrico Fusaro, Direttore della Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino: “Le malattie reumatiche colpiscono a tutte le età, ma quelle tipiche dell’anziano arrivano a ciel sereno e sono in aumento. La vita media si sta allungando, e deve essere di qualità”

Torino – Che l’aspettativa di vita sia aumentata è un dato di fatto: i dati Istat dicono che si va dagli 82,3 anni per gli uomini con livello di istruzione alto ai 79,2 anni per i meno istruiti, mentre per le donne si passa rispettivamente a 86,0 e 84,5 anni. Ma si può dire che sia cresciuta anche la qualità di quegli anni in più? A quanto pare, no. Non per tutti, perlomeno.

Tra le cause che fanno arrivare a questa considerazione vi è anche l’incremento delle malattie reumatiche tipiche di chi ha già visto molte primavere, e che compromettono il benessere psicofisico degli anziani ricadendo anche su quello di chi si prende cura di loro. Urge, dunque, riflettere su queste tematiche.

Per questo motivo, il 12 ottobre, in concomitanza con le celebrazioni della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche che con il claim “Don’t Delay, Connect Today”, ricordano ancora una volta l’importanza della diagnosi precoce, gli esperti reumatologi e geriatri provenienti da molte parti della Penisola si riuniranno per una due giorni di lavori e di confronto nelle sale congressuali dello Starhotels Majestic di corso Vittorio Emanuele II a Torino, nell’ambito del VI° Convegno sugli “Approcci interdisciplinari in reumatologia. Geriatria e malattie reumatiche”.

Tra le 150 patologie reumatiche conosciute, che colpiscono 5 milioni di italiani di cui 365.000 in tutto il Piemonte e più di 190.000 nella sola città di Torino, quali sono quelle che si presentano solo con l’andare in là degli anni? «Una di queste è la polimialgia reumatica, che interessa 10 abitanti su 100.000 già a partire dai 50 anni in su, e che riguarda perlopiù le donne in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini» fa notare Enrico Fusaro, Direttore della Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

“Fino a non molto tempo fa era considerata una forma infiammatoria dell’apparato muscoloscheletrico, mentre oggi gli ultimi studi rivelano che si tratta di una forma attenuata di arterite gigantocellulare”. I dati dicono anche che 1 paziente su 5 affetto da polimialgia reumatica sviluppa un overlap, una sovrapposizione, con l’arterite gigantocellulare. Ma di che si tratta? “È una malattia che richiede una diagnosi precoce ed un trattamento molto tempestivo con cortisonici. Non conosciamo la causa dell’arterite gigantocellulare, ma consiste in una vasculite, ossia in un’infiammazione delle arterie di grosso calibro, che può avere un’evoluzione piuttosto veloce. Può portare nell’arco di pochi giorni a un’occlusione dell’arteria colpita, causando ictus, o può far sopravvenire una cecità causata dal danno a carico dei vasi dell’occhio”, spiega Enrico Fusaro. I sintomi sono una cefalea di fortissima intensità, “mai provata così dolorosa” riferisce chi ne è stato colpito, febbre, stanchezza, inappetenza e calo di peso.

Tra le malattie degli anziani, nota già al tempo degli Egizi e che fino a poco tempo sembrava assestata su numeri contenuti, si assiste a un ritorno della gotta con un trend in salita. Una forma di artropatia metabolica cronica, che oggi colpisce 15 uomini e 4 donne ogni 1000 abitanti.

“È dimostrata un’origine genetica, ma l’incremento di questa patologia negli ultimi decenni è anche dovuto ai cambiamenti delle abitudini alimentari, caratterizzate da un maggior apporto calorico. Tant’è che anche in Paesi come la Cina, dove era assente fino a non molto tempo fa, si sta verificando proprio per questo cambio di scelte a tavola”, spiega il Direttore della Reumatologia delle Molinette, Fusaro. Sottolineando inoltre che ciò che alimenta la maggior frequenza della gotta è l’aumento dei casi di iperuricemia, dovuta ad un’elevata presenza di acido urico nel sangue, causata anch’essa perlopiù da un’alimentazione poco equilibrata…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Geriatria e malattie reumatiche, il ritorno della gotta. Approcci interdisciplinari in reumatologia”, insalute news

Tratto dahttps://www.insalutenews.it/in-salute/geriatria-e-malattie-reumatiche-il-ritorno-della-gotta-approcci-interdisciplinari-in-reumatologia/