BPCO – combinazioni LABA/LAMA meglio di ICS/LABA su funzione polmonare e su rischio di esacerbazione acuta
“Per il trattamento della BPCO, le combinazioni a dose fissa di β2-agonisti a lunga durata d’azione/antagonisti muscarinici a lunga durata d’azione (LABA/LAMA) sono più efficaci di quelle a base di corticosteroidi inalatori/LABA (ICS/LABA) nel migliorare la funzione polmonare e ridurre il rischio di esacerbazione acuta della malattia. I risultati di una metanalisi a rete sono stati presentati al congresso annuale della European Respiratory Society (ERS) che si è tenuto a Parigi
Il trattamento farmacologico stabile nella BPCO ha l’obiettivo di ridurre o abolire i sintomi, migliorare la capacità di esercizio fisico e diminuire la frequenza e la gravità delle riacutizzazioni, migliorando così lo stato complessivo di salute e la qualità di vita di questi pazienti. Le combinazioni a dose fissa (FDC) ICS/LABA e LABA/LAMA sono ampiamente utilizzate.
Farmaci di comune impiego nella BPCO
I broncodilatatori rappresentano il cardine del trattamento di questi pazienti. Questi farmaci migliorano il calibro delle vie aeree riducendo l’iperinflazione polmonare e le resistenze a carico delle vie aeree, migliorando così i sintomi, la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita dei pazienti con BPCO. Il loro uso regolare è inoltre in grado di ridurre la frequenza delle riacutizzazioni, uno dei principali eventi clinici della malattia.
Gli anticolinergici a lunga durata d’azione hanno una maggiore selettività per i recettori colinergici M3 – localizzati sulla muscolatura liscia bronchiale, a livello endoteliale e sulle ghiandole mucipare sottomucose – che regolano la broncocostrizione, la produzione di muco e la vasodilatazione. Agiscono riducendo il tono vagale colinergico e determinando pertanto broncodilatazione.
I corticosteroidi inalatori vengono raccomandati solo in combinazione con broncodilatatori a lunga durata d’azione.
Una meta-analisi “a rete” per il confronto multiplo
Quando si presenta l’esigenza di confrontare tre o più trattamenti con la stessa indicazione clinica, la metanalisi “a rete” (o network meta-analysis) offre l’importante vantaggio di raccogliere in un’unica analisi tutte le evidenze disponibili, consentendo di gestire al meglio i confronti multipli, che sono diventati sempre più frequenti. Questa nuova tecnica supera il principale limite della metanalisi tradizionale che riesce a confrontare tra loro solo due trattamenti (anche in presenza di numerosissimi trial), ma non è in grado di analizzare i casi in cui i trattamenti da confrontare siano tre o più…”
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Fonte: “BPCO, combinazioni LABA/LAMA meglio di ICS/LABA sulla funzione polmonare e sul rischio di esacerbazione acuta #ERS2018”, PHARMASTAR