Osteoporosi – Rischio di fratture successive, inizialmente maggiore nei maschi
“Il rischio di fratture osteoporotiche successive è elevato sia negli uomini che nelle donne, se si considera un periodo di osservazione di 25 anni. Risulta invece più elevato negli uomini soprattutto durante i primi 3 anni di osservazione, a partire da un primo evento fratturativo. Queste le conclusioni di un lavoro presentato nel corso del Congresso annuale ASBMR, che sottolinea l’importanza di un’attenta ricognizione degli eventi fratturativi, soprattutto negli uomini, una popolazione nella quale la prevenzione secondaria è ampiamente disattesa
Disegno e obiettivi dello studio
Lo studio, condotto su una coorte di 17.721 uomini e 57.783 donne di età superiore ai 50 anni, andati incontro ad una prima frattura osteoporotica tra il 1989 e il 2006, ha messo a confronto i tassi di fratture successive con quelli rilevati in controlli, incrociati per età e per sesso fino al 2016 (n=165.965).
Il matching dei dati ha portato all’identificazione di 29.694 casi indice di frattura principale osteoporotica: di queste, 11.028 erano fratture di polso, 9.313 erano fratture di femore, 5.799 erano fratture all’omero e 3.554 al rachide.
I risultati
Il tasso annuale grezzo di fratture osteoporotiche successive alla prima è stato pari a 18,5 per 1.000 persone-anno nel sesso maschile (IC95%= 17,3-19,8) e a 29,6 per 1.000 persone-anno nel sesso femminile (IC95%= 28,8-30,4). Inoltre, il rapporto tra i tassi calcolato per tutti gli anni considerati di follow-up è stato pari, rispettivamente, a 2,5 negli uomini (IC95%=2,3-2,7) e a 1,6 nelle donne (IC95%= 2,3-2,7) rispetto ai controlli.
L’incidenza cumulativa di frattura osteoporotica successiva, calcolata per un periodo di osservazione di 25 anni, è risultata superiore nei partecipanti allo studio con frattura pregressa vs. i controlli, indipendentemente dal sesso e dall’età, eccezion fatta per i pazienti ultraottuagenari, per ragioni legati all’aumentata mortalità per tutte le cause…”
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Fonte: “Osteoporosi, il rischio di fratture successive è inizialmente maggiore nel sesso maschile”, PHARMASTAR
