Cancro al seno – Ottobre mese di sensibilizzazione. Nastro rosa e monumenti illuminati
“Si ammalano 50 mila donne ogni anno. A ottobre il mese di sensibilizzazione contro la neoplasia più frequente nel genere femminile
Torna a ottobre il mese di sensibilizzazione dedicato al tumore al seno: milioni di persone in tutto il mondo scelgono di indossare un Nastro Rosa, simbolo ormai emblematico della battaglia contro questo tumore che in Italia colpisce una donna su otto nell’arco della vita e rappresenta la neoplasia più frequente nel genere femminile.
IL NASTRO ROSA
Nel 1992 troppe donne morivano di tumore al seno ed erano ancora in pochi a parlarne: Evelyn H. Lauder ebbe la straordinaria intuizione di creare questo simbolo da indossare per aumentare conoscenza e consapevolezza e per contribuire a sostenere la ricerca scientifica e la formazione per questa patologia.
Oggi, la Breast Cancer Campaign (BCC), la campagna di The Estée Lauder Companies Italia e, in Italia, di AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, coinvolge oltre settanta paesi.
IL TUMORE AL SENO
Nel nostro Paese si effettuano oltre 50mila nuove diagnosi l’anno, il che significa che circa 135 donne ogni giorno scoprono di avere un tumore al seno e iniziano un percorso di cura e di coraggio. Ricevere oggi una diagnosi di tumore al seno fa però meno paura rispetto a vent’anni fa, perché la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata dall’81 all’87% e la mortalità diminuisce costantemente (questi dati e molte altre informazioni sono disponibili nel sito: nastrorosa.it).
Ma, proprio per comunicare che tanto c’è ancora da fare, AIRC ha scelto come simbolo della campagna un nastro rosa diverso dagli altri, incompleto, a rappresentare il suo impegno per una sfida più grande: puntare al 100% di sopravvivenza al tumore al seno. L’hashtag è #NastroRosaAIRC
L’IMPORTANZA DELLA RICERCA
Facendo della lotta contro il tumore al seno una delle battaglie più importanti, AIRC ha contribuito ai risultati della ricerca che hanno consentito la progressiva diminuzione della mortalità per questo tumore. Solo negli ultimi 5 anni ha destinato oltre 50 milioni di euro alla ricerca in questo ambito.
Oggi, i ricercatori sono al lavoro per trovare risposte anche per le donne che affrontano le forme più aggressive di tumore del seno, che non rispondono alle cure oggi disponibili: ad esempio il cosiddetto triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età, chiamato così perché non presenta nessuno dei tre recettori (degli estrogeni, del progesterone e HER2) per cui sono disponibili terapie mirate. O il carcinoma mammario metastatico, un tumore che dalla sede primaria si diffonde in altri organi e oggi interessa circa 36.000 donne.
«Grazie ai progressi della ricerca, il tumore al seno è sempre più curabile, ma il nostro obiettivo è migliorare ulteriormente la sopravvivenza. Per questo è necessario continuare a investire in ricerca con costanza e senza interruzioni», ricorda Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
«I ricercatori sono al lavoro per conoscere sempre più a fondo i meccanismi molecolari che portano allo sviluppo del tumore, per sviluppare nuovi strumenti di screening per la diagnosi precoce, per valutare l’efficacia di nuovi farmaci contro i diversi sottotipi della malattia, per offrire terapie mirate con farmaci innovativi capaci di contrastare la crescita di cellule neoplastiche e la diffusione delle metastasi»…”
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Fonte: “Cancro al seno: colpita 1 donna su 8. Nastro rosa e monumenti illuminati per le nuove sfide”, LA STAMPA SALUTE