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Alzheimer – Predisposizione genetica da aumentato rischio di fattori metabolici già da infanzia

La predisposizione genetica alla malattia di Alzheimer (AD) è legata a un aumentato rischio di disturbi cardiometabolici già nell’infanzia: lo sostiene il nuovo studio PANIC sull’attività fisica e la nutrizione nei bambini, in corso presso l’Università della Finlandia orientale, i cui risultati sono stati pubblicati sul “Journal of Alzheimer’s Disease”

La AD è il disturbo della memoria più comune. Oltre alla predisposizione genetica, il rischio di AD è anche aumentato da fattori di rischio cardiometabolico, come il diabete di tipo 2. L’accumulo di questi fattori di rischio è noto come sindrome metabolica.

Uno studio condotto in quasi 500 bambini delle scuole elementari
Lo studio appena pubblicato ha esplorato l’associazione della predisposizione genetica alla AD con fattori di rischio cardiometabolico in 469 bambini delle scuole elementari di Kuopio, in Finlandia, durante un follow-up di due anni. Fattori genetici e fattori di rischio cardiometabolico sono stati analizzati da campioni di sangue. Inoltre, l’adiposità corporea è stata misurata utilizzando uno scanner DXA.

Associazione più frequente nelle ragazze sovrappeso o obese
Lo studio ha mostrato che le ragazze con una predisposizione genetica più elevata alla AD avevano anche livelli più alti di colesterolo LDL all’inizio dello studio.
Durante il follow-up a due anni, più frequentemente di altre, hanno anche mostrato livelli anormali di insulina e glucosio, ridotta insulino-resistenza e altre caratteristiche della sindrome metabolica. Nei ragazzi, invece, non è stata osservata nessuna associazione simile.

L’associazione di predisposizione genetica alla AD con fattori di rischio cardiometabolico sono dunque più chiari nelle ragazze sovrappeso e obese.

“Sovrappeso e obesità possono aumentare l’effetto dannoso dei fattori genetici sulla salute cardiovascolare e metabolica. Stili di vita sani, come un sonno sufficiente, esercizio fisico e una dieta sana, possono, tuttavia, ridurre gli effetti genetici avversi” afferma Eero Haapala, docente di Fisiologia degli esercizi pediatrici presso l’Università della Finlandia orientale e l’Università di Jyväskylä, primo autore dello studio.

I risultati indicano che nelle ragazze anziane della scuola primaria, la predisposizione genetica alla malattia di AD e ai fattori di rischio cardiometabolico sono collegati tra loro…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alzheimer, predisposizione genetica da fattori di rischio metabolico già nell’infanzia”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/alzheimer-predisposizione-genetica-da-fattori-di-rischio-metabolico-gi-nellinfanzia–27775