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Tumori – In Italia 373.000 i nuovi casi nel 2018

Presentata al Ministero della Salute l’ottava edizione del volume sui numeri del cancro, frutto della collaborazione tra gli oncologi, gli epidemiologi dell’Airtum, Fondazione Aiom e Passi. La neoplasia della mammella è la più frequente (52.800), in calo colon-retto e stomaco. Boom di fumatrici tra le 25-34enni nel Meridione. Stefania Gori, presidente Aiom: “Il 63% delle donne e il 54% degli uomini sono vivi a 5 anni dalla diagnosi. Scarsa adesione agli screening e stili di vita scorretti causano le differenze regionali”. IL RAPPORTO (OPERATORI E PAZIENTI)

27 SET – Il tumore più frequente in Italia è diventato quello della mammella: nel 2018 sono stimati 52.800 nuovi casi (erano 51.000 nel 2017). Seguono il cancro del colon-retto (51.300, erano 53.000 nel 2017), che lo scorso anno era il più diagnosticato e del polmone (41.500, erano 41.800 nel 2017).

Complessivamente, quest’anno nel nostro Paese sono stimati 373.300 nuovi casi di tumore (194.800 uomini e 178.500 donne), con un aumento, in termini assoluti, di 4.300 diagnosi rispetto al 2017. E quasi 3 milioni e quattrocentomila cittadini vivono dopo la scoperta della malattia (3.368.569, erano 2 milioni e 244 mila nel 2006), il 6% dell’intera popolazione: un dato in costante aumento. Ma le percentuali sulla sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi fotografano un Paese spaccato in due: al Nord si registrano i tassi migliori, in particolare nelle prime tre posizioni si collocano Emilia-Romagna, Toscana (56% uomini e 65% donne in entrambe le Regioni) e Veneto (55% e 64%).

In coda invece il Sud, con Sicilia (52% uomini e 60% donne), Sardegna (49% e 60%) e Campania (50% e 59%). Differenze che possono essere spiegate soprattutto con la scarsa adesione in queste aree ai programmi di screening che consentono di individuare la malattia in stadio iniziale, quando le possibilità di guarigione sono più alte, e con la preoccupante diffusione in queste Regioni di fattori di rischio come fumo, sedentarietà ed eccesso di peso.

È questo il censimento ufficiale, giunto all’ottava edizione, che descrive l’universo cancro in tempo reale grazie al lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), dell’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum), di Fondazione Aipom e di Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) raccolto nel volume “I numeri del cancro in Italia 2018”, presentato oggi all’Auditorium del Ministero della Salute in un convegno nazionale (disponibile nella versione per operatori e in quella per pazienti e cittadini).

“Nel nostro Paese ogni giorno circa 1.000 persone ricevono una nuova diagnosi – afferma Stefania Gori, Presidente nazionale Aiom e Direttore dipartimento oncologico, Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria-Negrar -. Negli uomini, continua il calo dei tumori del polmone e della prostata e nelle donne dell’utero e dell’ovaio. Nella popolazione generale, diminuiscono le neoplasie dello stomaco e del colon-retto. Crescono però quelle del pancreas, della tiroide e il melanoma, e, nelle donne, i tumori della mammella e del polmone, quest’ultimo per la sempre maggiore diffusione dell’abitudine al fumo nella popolazione femminile. L’ampliamento della popolazione target dello screening mammografico in alcune Regioni (tra cui Emilia-Romagna e Piemonte) spiega l’aumento significativo dell’incidenza del carcinoma della mammella nelle 45-49enni, dove peraltro la mortalità si abbassa dell’1%”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumori. In Italia sono 373.000 i nuovi casi nel 2018. Al Nord (Emilia Romagna e Toscana al top) si sopravvive di più, Sud fanalino di coda”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=66024