Tumore del polmone in stadio III non resecabile – ‘Durvalumab’ aumenta sopravvivenza globale
“Nello studio PACIFIC i cui dati sono appena stati presentati a Toronto al congresso mondiale del cancro del polmone, durvalumab ha migliorato significativamente la sopravvivenza globale, uno dei due co-primary endpoint dello studio, rispetto allo standard di cura indipendentemente dall’espressione di PD-L1, riducendo il rischio di morte del 32 per cento
Rischio di decesso ridotto di un terzo. E’ questo il dato chiave di sopravvivenza globale (OS) dello studio di fase III PACIFIC condotto con durvalumab, un dato molto atteso da tutta la comunità scientifica e finanziaria.
Pochi giorni fa, per questa indicazione, durvalumab ha ricevuto l’approvazione da parte della Commissione europea.
I dati finali dello studio PACIFIC sono stati presentati durante il Presidential Symposium della 19a Conferenza mondiale sul tumore del polmone dell’International Association for the Study of Lung Cancer a Toronto, in Canada.
In contemporanea i risultati dello studio sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine e hanno indicato che durvalumab ha migliorato significativamente la sopravvivenza globale, uno dei due co-primary endpoint dello studio, rispetto allo standard di cura indipendentemente dall’espressione di PD-L1, riducendo il rischio di morte del 32% (HR 0,68; IC 99,73%: 0,47-0,997; p = 0,0025).
L’altro co-primary endpoint, la sopravvivenza libera da progressione (PFS), è stato presentato a settembre 2017 in occasione del congresso ESMO (Società Europea di Oncologia Medica), dimostrando un vantaggio di oltre 11 mesi.
Giorgio Scagliotti, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Università di Torino e Presidente dell’International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC), ha dichiarato: “Questi risultati sono estremamente incoraggianti per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio III, non resecabile, che da 15 anni non avevano a disposizione nessuna nuova arma terapeutica, e confermano durvalumab quale prima immunoterapia a dimostrare un beneficio significativo di sopravvivenza globale”…”
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Fonte: “Tumore del polmone in stadio III non resecabile, durvalumab prima immunoterapia che aumenta sopravvivenza globale”, PHARMASTAR