Apnee notturne del sonno – Nuove linee guida ATS puntano tutto su calo ponderale
“Sono principalmente focalizzate sul ruolo della gestione del peso corporeo le nuove linee guida per il trattamento della sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) pubblicate dall’American Thoracic Society sull'”American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine”
L’OSAS – ricordano gli autori del documento – è una malattia comune che si verifica quando le vie aeree superiori vengono bloccate ripetutamente durante il sonno, riducendo o interrompendo il flusso d’aria.
Essere in sovrappeso o obesi è un forte fattore di rischio per OSAS e la perdita di peso può spesso ridurne la gravità.
Raccomandazioni specifiche su dieta e attività fisica rispetto alla versione precedente
«Queste linee guida di pratica clinica estendono il contenuto quelle precedenti rivolte alla cura dei pazienti con OSAS in sovrappeso o obesi, offrendo raccomandazioni specifiche per la perdita di peso e discutendo le prove per ogni raccomandazione» dichiarano i componenti del board, coordinati dal Presidente della Commissione David W. Hudgel, MD, dell’Università di Manitoba, a Winnipeg (Canada), specialista e ricercatore nel campo della respirazione disordinata nel sonno.
«Oltre a queste raccomandazioni di derivazione scientifica, le linee guida esaminano i metodi più efficaci per i professionisti nell’affrontare e discutere questioni di peso con i pazienti e, in particolare, i modi più idonei per interagire con pazienti in sovrappeso o obesi» proseguono Hudgel e colleghi.
Il gruppo composto da 20 estensori delle linee guida – che comprendeva, oltre a tre pazienti, clinici esperti in malattie del sonno, pneumologia, gestione del peso e disturbi del comportamento – ha passato in rassegna i punteggi degli studi e valutato la forza dei loro risultati, così come il livello di certezza delle raccomandazioni del panel, usando il sistema GRADE (Grading of Recommendations, Assessment, Development and Evaluation).
1) Pazienti con BMI =/> 25 kg/m2
Per i pazienti con OSAS che sono in sovrappeso o obesi (indice di massa corporea – BMI =/> 25 kg/m2) il panel:
- raccomanda la partecipazione a un programma di intervento sullo stile di vita completo che includa una dieta a ridotto contenuto calorico, esercizio fisico/incremento dell’attività fisica e consulenza comportamentale (raccomandazione forte, certezza molto bassa negli effetti stimati);
- suggerisce che, in assenza di un programma omnicomprensivo, la partecipazione a un programma di dieta ed esercizio fisico è raccomandata, insieme o individualmente (raccomandazione condizionata, certezza molto bassa negli effetti stimati).
2) Pazienti con BMI =/> 27 kg/m2
Per i pazienti con OSAS che hanno un BMI =/> 27 kg /m2 e il cui peso non è migliorato nonostante la partecipazione a un programma completo – e che non hanno controindicazioni alla farmacoterapia, come in caso di malattie cardiovascolari attive – gli esperti:
- suggeriscono una valutazione per la farmacoterapia anti-obesità (raccomandazione condizionata, certezza molto bassa negli effetti stimati).
La Commissione ha definito le malattie cardiovascolari attive come «infarto miocardico o evento cerebrovascolare negli ultimi sei mesi, ipertensione non controllata, aritmie potenzialmente letali o insufficienza cardiaca congestizia scompensata».
3) Pazienti con BMI =/> 35 kg/m2
Per i pazienti con OSAS che hanno un BMI =/> 35 kg/m2 e il cui peso non è migliorato nonostante abbia partecipato a un programma globale di intervento sullo stile di vita per la perdita di peso – e che non abbiano controindicazioni – il gruppo di esperti:
- suggerisce l’invio del paziente a una valutazione dell’opportunità di ricorrere alla chirurgia bariatrica (raccomandazione condizionata, certezza molto bassa negli effetti stimati).
Il panel ha rilevato che i soli trial clinici di chirurgia bariatrica disponibili condotti in pazienti con OSAS hanno esaminato l’effetto del bendaggio gastrico. A tale proposito, sottolineano, il bendaggio gastrico non è risultato più efficace nel ridurre la gravità dell’OSAS rispetto agli interventi sullo stile di vita che portano alla perdita di peso…”
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Fonte: “Apnee notturne del sonno, le nuove linee guida ATS puntano tutto sul calo ponderale”, PHARMASTAR