Celiachia – Cambiano tetti di spesa per erogazione gratuita prodotti. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale
“Nuova divisione delle fasce di età, con differenze tra uomini e donne, e con tetti di spesa più alti rispetto al passato per i minori. Scendono invece i limiti di spesa per gli adulti e ancora di più per gli over 60 (dal 20 fino a quasi il 50% in meno). Il Ministero: “È opportuno rendere uniformi le modalità di erogazione degli alimenti senza glutine specificamente formulati per celiaci al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale e di contenere i costi per il Servizio sanitario nazionale”. IL DECRETO
Celiachia ed erogazione gratuita dei prodotti si cambia. Pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo decreto del Ministero della Salute (che abroga quello del 2006) a firma del Ministro Giulia Grillo che interviene sulla materia e modifica i limiti di spesa mensili a carico dello Stato cui hanno diritto le persone celiache.
“È opportuno rendere uniformi le modalità di erogazione degli alimenti senza glutine specificamente formulati per celiaci al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale e di contenere i costi per il Servizio sanitario nazionale”. Si legge nel decreto in cui si precisa “che il celiaco deve seguire una dieta varia ed equilibrata con un apporto energetico giornaliero da carboidrati stimabile in almeno il 55%, che deve derivare anche da alimenti naturalmente privi di glutine provenienti da riso, mais, patate e legumi come fonte di carboidrati complessi, per cui la quota da soddisfare con alimenti senza glutine di base (pane, pasta e farina) è stimabile nel 35% dell’apporto energetico totale”.
Il decreto prevede anche l’aggiornamento del Registro nazionale che dovrà avvenire entro 6 mesi. A quel punto le Regioni dovranno adeguarsi entro tre mesi. “Ai fini dell’erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale sono inclusi nel registro nazionale, istituito presso la Direzione generale per l’igiene, la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della salute, gli alimenti rientranti nelle seguenti categorie: a) pane e affini, prodotti da forno salati; b) pasta e affini; pizza e affini; piatti pronti a base di pasta; c) preparati e basi Pronte per dolci, pane, pasta, pizza e affini; d) prodotti da forno e altri prodotti dolciari; e) cereali per la prima colazione”…”
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Fonte: “Celiachia. Cambiano i tetti di spesa per l’erogazione gratuita dei prodotti. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=65026