Artrite reumatoide – ‘Sarilumab’ mantiene, a 5 anni, capacità di inibizione danno radiografico
“Sarilumab, in associazione con DMARDcs, presenta un’efficacia clinica sostenuta e la capacità di inibire la progressione del danno strutturale fino a più di 5 anni di follow-up in pazienti con AR sottoposti a diversi trattamenti farmacologici pregressi. Inoltre, il profilo di safety del trattamento di combinazione a base dell’inibitore recettoriale di IL-6 e DMARDcs si è mantenuto stabile nel tempo, in assenza di emersione di nuovi eventi avversi rispetto a quelli già noti. Questi i risultati principali di uno studio presentato nel corso dell’ultimo congresso EULAR ad Amsterdam
Informazioni su sarilumab
Sarilumab è un anticorpo monoclonale totalmente umanizzato che si lega al recettore dell’interleuchina 6 (IL-6R) e blocca la cascata di segnalazione pro-infiammatoria mediata dall’IL-6 che stimola l’infiammazione.
Nel liquido sinoviale dei pazienti con artrite reumatoide sono presenti elevati livelli di IL-6, svolgendo dunque un ruolo importante sia nell’infiammazione patologica sia nella distruzione articolare, segni distintivi dell’artrite reumatoide.
Lo scorso anno, la Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio a sarilumab in combinazione con metotrexato (MTX) per il trattamento dell’artrite reumatoide attiva da moderata a grave in pazienti adulti che non rispondono in maniera adeguata oppure risultano intolleranti a uno o più farmaci antireumatici modificanti il decorso della malattia (DMARD), come il metotrexato. Sarilumab potrà essere utilizzato in monoterapia in caso di intolleranza al metotrexato oppure quando il trattamento con questo farmaco non sia appropriato.
Alla base del processo di approvazione del farmaco nell’AR di grado moderato-severo da parte di EMA vi è stato un programma di 7 trial clinici registrativi di fase 3 del programma globale di sviluppo clinico SARIL-RA. Questi studi includono i dati di oltre 3.300 pazienti adulti con artrite reumatoide attiva da moderata a grave che hanno avuto una risposta inadeguata o sono risultati intolleranti a uno o più DMARD biologici o non biologici (fig.1)
Obiettivi e disegno dello studio
L’efficacia e la tollerabilità di sarilumab somministrato sottocute in combinazione con DMARDcs sono state oggetto di due studi del programma SARIL-RA sopra citato: lo studio MOBILITY (2) e lo studio TARGET (3)…”
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Fonte: “Artrite reumatoide, sarilumab mantiene, a 5 anni, capacità di inibizione danno radiografico #EULAR2018”, PHARMASTAR