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Cibi ricchi di sale – Studio conferma relazione con ipertensione arteriosa e con rischio di malattie cardiovascolari (CV)

È noto che consumare cibi ricchi di sale contribuisce all’ipertensione arteriosa, ma questa relazione lineare si estende a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari (CV) e di morte? Recenti studi di coorte hanno contestato tale rapporto, ma un nuovo studio pubblicato online sull’ “International Journal of Epidemiology” da ricercatori del Brigham and Women’s Hospital (BWH) di Boston e da loro colleghi che usano misurazioni multiple lo conferma

Questo studio, in particolare, suggerisce che un modo impreciso di stimare l’assunzione di sodio può contribuire a spiegare i risultati paradossali di altri.

«Il sodio è notoriamente difficile da misurare» spiegano gli autori, coordinati da Nancy R. Cook, biostatistica del Dipartimento di Medicina del BWH.

«Il sodio è ‘nascosto’» proseguono. «Spesso non è nota la quantità che viene introdotta con gli alimenti, il che rende difficile stimare quanto una persona ne ha consumato mediante un questionario dietetico».

«L’escrezione di sodio rappresenta la misura migliore, ma esistono molti modi di raccogliere tale dato. Nel nostro lavoro, abbiamo usato più misure per ottenere un’indicazione più accurata» affermano Cook e colleghi.

Con la formula di Kawasaki nasce una paradossale curva a J di mortalità
L’assunzione di sodio può essere misurata usando un test chimico (spot test) per determinare quanto sale è stato escreto nel campione di urina di una persona. Tuttavia, i livelli di sodio nelle urine possono fluttuare durante il giorno, quindi una misura accurata dell’intake di sodio di una persona in un dato giorno richiede un campione completo sulle 24 ore, ricordano i ricercatori.

Inoltre, il consumo di sodio può cambiare di giorno in giorno, il che significa che il modo migliore per ottenere un quadro completo dell’assunzione di sodio è di prelevare campioni in più giorni, aggiungono…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Maggiore rischio cardiovascolare da eccessivo intake di sodio riaffermato da misure accurate”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/maggiore-rischio-cardiovascolare-da-eccessivo-intake-di-sodio-riaffermato-da-misure-accurate-27219