Diabete di tipo 2 – Antidiabetico ‘canagliflozin’ non aumenta rischio amputazioni in studio real-life su 700mila pazienti
“L’antidiabetico canagliflozin non aumenta il rischio di amputazione nei pazienti diabetici o con malattia cardiovascolare accertata, e conferma di ridurre il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca già emerso in precedenza
Sono i risultati di un ampio studio osservazionale sul mondo reale che ha riguardato oltre 700.000 pazienti, presentato in questi giorni al congresso dell’American Diabetes Association (ADA) che si tiene a Orlando, Florida e pubblicato sulla rivista Diabetes, Obesity and Metabolism.
Gli inibitori del co-trasportatore sodio glucosio di tipo 2 (SGLT2i), come canagliflozin, sono farmaci anti-iperglicemici prescritti per il trattamento del diabete di tipo 2 (T2D).
I recenti risultati del programma clinico CANVAS hanno evidenziato che canagliflozin, oltre agli effetti positivi sui livelli glicemici, comporta anche benefici cardiovascolari significativi per i diabetici, riducendo il rischio di infarto e di insufficienza cardiaca.
I risultati hanno però identificato un leggero aumento del rischio di amputazione del piede e della gamba, a causa del quale nel 2017 l’Fda e poi anche l’Ema hanno richiesto l’inserimento di un avviso relativo a questo rischio sulla confezione del farmaco.
«La classe degli inibitori SGLT2 è eccezionalmente promettente», ha detto il ricercatore principale dello studio John Buse, dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill. «Probabilmente dal 60% al 70% dei pazienti con diabete di tipo 2 morirà di malattie cardiovascolari, insufficienza cardiaca o insufficienza renale, e questa classe di farmaci ha dimostrato di ridurre sostanzialmente questi eventi. D’altra parte, solo il 5-10% dei pazienti diabetici negli Stati Uniti si sono avvalsi dei potenziali benefici dei SGLT2i».
Lo studio OBSERVE-4D
Questo nuovo studio osservazionale, noto come OBSERVE-4D, ha esaminato gli effetti associati a canagliflozin sulle amputazioni sotto il ginocchio e il ricovero per insufficienza cardiaca rispetto ad altre terapie con e senza inibitori SGLT2, in una popolazione di oltre 700mila pazienti diabetici…”
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Fonte: “Diabete di tipo 2, canagliflozin non aumenta il rischio di amputazioni in uno studio real-life su 700mila pazienti”, PHARMASTAR