Insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF) – Nuovo dispositivo guida titolazione diuretico a un target di perdita di fluido
“Una tecnica basata su un nuovo dispositivo per il dosaggio guidato di diuretici potrebbe evitare alcune insidie di diuresi aggressiva nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF). È quanto suggeriscono i risultati di un piccolo studio di fattibilità, presentati a Vienna nel corso dell’European Society of Cardiology Heart Failure (ESC-HF) 2018
L’idea – che alcuni osservatori hanno accolto con cauto ottimismo, altri con scetticismo – è quella di usare il sistema RenalGuard per guidare i medici nella titolazione endovenosa (IV) della somministrazione del diuretico a un target preimpostato di output delle urine.
A tal fine il dispositivo, originariamente progettato per minimizzare la nefropatia indotta da mezzo di contrasto all’angiografia, misura costantemente la produzione di urina e, se necessario, può idratare il paziente in modo misurato attraverso una linea IV fissa.
Le speranze sono che la guida di RenalGuard possa ottimizzare l’efficienza diuretica nell’ADHF raggiungendo una diuresi robusta a un dosaggio generale ridotto, evitando la resistenza diuretica e preservando il volume del liquido intravascolare a sufficienza da supportare la gittata cardiaca.
Una procedura efficace nell’aumentare la produzione di urina
Nella pratica clinica, è difficile ottenere il giusto dosaggio diuretico per raggiungere il miglior grado di diuresi per i singoli pazienti, ha ricordato Piotr Ponikowski, dell’Università Medica di Breslavia (Polonia).
Troppa somministrazione diuretica può rapidamente esaurire il volume del liquido intravascolare, innescando meccanismi ormonali che preservano il sodio e l’acqua, portando a una resistenza diuretica.
Il sistema RenalGuard fornisce automaticamente fluido attraverso una linea IV permanente basata sulla misurazione dell’emissione di urina per ottenere un grado di perdita di volume netto che potrebbe non portare a resistenza diuretica. Dare più fluidi è in contrasto con il paradigma accettato nei pazienti dispnoici sovraccaricati di volume con scompenso acuto, ma «è il paradigma che stiamo sfidando» ha detto Ponikowski.
Lo studio attuale, che ha confrontato i pazienti in terapia diuretica prima e dopo l’implementazione di RenalGuard, è stato progettato semplicemente «per dimostrare il concetto che siamo in grado di aumentare la produzione di urina con il dispositivo» ha affermato. Può essere fatto in sicurezza nei pazienti con scompenso congestizio, suggerisce l’esperienza, e «crediamo che sia dovuto a un migliore controllo della funzione intravascolare»…”
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Fonte: “ADHF, un nuovo dispositivo guida la titolazione del diuretico a un target di perdita di fluido”, PHARMASTAR
