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Tumore del pancreas – Sopravvivenza aumenta con chemioterapia di combinazione dopo chirurgia

Una chemioterapia di combinazione con 4 farmaci ha migliorato notevolmente la sopravvivenza rispetto a gemcitabina standard nella terapia post-operatoria di pazienti con tumore del pancreas resecato; questo è ciò che emerge dai risultati di uno studio di fase III che, accolti come un importante passo avanti, stabiliscono un nuovo standard terapeutico in una malattia impegnativa. Secondo gli sperimentatori che hanno presentato i risultati al meeting annuale ASCO 2018, FOLFIRINOXm dovrebbe essere il nuovo standard terapeutico nel setting adiuvante per coloro che sono sufficientemente in salute per sottoporsi alla chemioterapia combinazione dopo intervento chirurgico

“Il braccio gemcitabina è migliore rispetto agli studi precedenti, ma la sopravvivenza mediana globale che abbiamo ottenuto con il regime FOLFIRINOX è la migliore mai raggiunta in precedenza con il trattamento adiuvante”, ha affermato l’autore principale dello studio Thierry Conroy, MD, oncologo medico e direttore dell’Institut de Cancerologie de Lorraine di Nancy, in Francia, durante la discussione dei risultati nel corso di una conferenza stampa. Infatti la sopravvivenza globale (OS) mediana è stata di quasi 20 mesi più lunga con un regime modificato di FOLFIRINOX (FOLFIRINOXm) rispetto a gemcitabina: 54,4 vs 35,0 mesi, pari a una riduzione del rischio di morte del 36% (HR: 0,64; IC95%: 0,48-0,86; p=0,003).1 La sopravvivenza libera da malattia (DFS) mediana è stata di 8,8 mesi più lunga con FOLFIRINOXm che con gemcitabina.

“Si sarebbe tentati di dare questo regime a chiunque dopo un intervento chirurgico per il tumore del pancreas, ma poiché FOLFIRINOX è una combinazione relativamente impegnativa e, come si vede, presenta un maggior numero di tossicità rispetto al singolo farmaco gemcitabina, dobbiamo essere sicuri di raccomandare questo regime alle persone appropriate (pazienti abbastanza sani per sopportare la severità del regime,” ha detto Epstein, oncologo medico presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center. Conroy ha inoltre voluto sottolineare come FOLFIRINOX, sebbene si sia dimostrato più tossico di gemcitabina, rimanga ancora un regime sicuro, con tossicità gestibili.

Secondo Richard L. Schilsky, direttore medico del’ASCO, la popolazione con tumore del pancreas che potrebbe potenzialmente trarre beneficio dal regime, perché presenta una malattia resecabile, è solo il 15% circa dei pazienti, dato che conferma l’importanza della diagnosi precoce.

Nonostante ciò, i risultati dello studio devono essere considerati molto incoraggianti. “Questo è probabilmente il più grande progresso nel tumore del pancreas a cui abbiamo assistito da 25 anni a questa parte, da quando cioè è stata introdotta la gemcitabina”, ha detto Schilsky. “Questo è un enorme passo avanti, almeno per quei pazienti che sono in grado di sottoporsi a resezione chirurgica”.

Lo studio PRODIGE 24/CCTG PA.6 ha arruolato 493 pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico non metastatico trattati in 77 centri francesi e canadesi da aprile 2012 a ottobre 2016. È stato condotto tramite Unicancer, una rete di centri oncologici in Francia e uno dei principali sponsor di studi clinici in Europa…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “La sopravvivenza nel tumore del pancreas aumenta con la chemioterapia di combinazione dopo chirurgia”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/la-sopravvivenza-nel-tumore-del-pancreas-aumenta-con-la-chemioterapia-di-combinazione-dopo-chirurgia-27064