Tumore della vescica – Chirurgia robotica Aou pisana al vertice panorama italiano
“Pisa – Il tumore della vescica è aggressivo e per combatterlo, quando è a uno stadio avanzato, è necessario asportare la vescica, i linfonodi, la prostata agli uomini e l’utero alle donne (il termine tecnico è cistectomia).
Fino a pochi anni fa l’unico metodo chirurgico utilizzato era il cosiddetto intervento “a cielo aperto”, eseguito praticando un’incisione della parete addominale che partiva dall’ombelico e arrivava al pube. Ciò comportava lunghe e dolorose degenze, rischi per nervi e strutture vascolari, cicatrici, una lenta ripresa fisica e funzionale.
Dal 2016 – ci spiega il dott. Francesco Francesca, direttore dell’unità operativa Urologia 2 dell’Aou pisana – questo intervento, che “è sicuramente uno dei più lunghi e complessi della chirurgia urologica, viene realizzato con tecnica robotica, in linea con i maggiori centri mondiali e ponendo Pisa al vertice del panorama italiano, assieme a pochi altri grandi ospedali”.
“La chirurgia robotica – continua Francesca – comporta una ridotta perdita di sangue e una minore necessità di ricorrere a farmaci antidolorifici, permette di eseguire suture molto precise e garantisce di ottenere la stessa radicalità chirurgica offerta dai più traumatici interventi a cielo aperto. Rende anche possibile, impiegando parte dell’intestino, la ricostruzione di una sorta di vescica”…”
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Fonte: “Tumore della vescica, la chirurgia robotica dell’Aou pisana al vertice del panorama italiano”, insalute news