Ictus – Integrare terapia con acido folico riduce rischio di oltre il 70%
“L’integrazione con acido folico sembra ridurre del 73% il rischio di primo ictus nei pazienti ipertesi con bassi livelli di piastrine nel sangue e con elevati livelli di omocisteina. A evidenziarlo un’analisi dei dati provenienti dal Chinese Stroke Primary Prevention Trial, pubblicata dal Journal of the American College of Cardiology. La ricerca è stata guidata da Xiangyi Kong
(Reuters Health) – Nella sperimentazione clinica, l’integrazione di acido folico ha ridotto del 21%, in media, il rischio di ictus tra le persone che non ne avevano mai sofferto prima, tra gli adulti ipertesi, presumibilmente abbassando i livelli di omocisteina. Questo primo dato ha portato i ricercatori a fare un’analisi dei sottogruppi, andando a vedere in particolare l’associazione tra livelli basali bassi di piastrine e alti di omocisteina.
Lo studio
Xiangyi Kong e colleghii hanno così analizzato i dati di oltre 10mila partecipanti ipertesi di età compresa tra 45 e 75 anni al Chinese Stroke Primary Prevention Trial, che non avevano mai avuto ictus o altre malattie cardiovascolari. Di questi, 5.408 hanno assunto ogni giorno una compressa contenente enalapril e a 0,8 mg di acido folico e 5.381 hanno assunto solo enalapril. In un periodo di follow-up di oltre 4,2 anni, si sono verificati 371 ictus, di cui 210 tra coloro che assumevano enalapril da solo e 161 nel gruppo che assumeva anche acido folico. Il sottogruppo con bassi livelli di piastrine e omocisteina alta iniziali mostrava il rischio più alto di ictus durante il follow-up, e questo rischio è stato ridotto del 73% con l’acido folico. Di contro, l’acido folico non ha avuto effetti sui pazienti con alti livelli di conta piastrinica e bassi livelli di omocisteina…”
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Fonte: “Ictus. Integrare la terapia con acido folico riduce rischio di oltre il 70%”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=61626