Malattie rare – Leucemia mieloide acuta ad alto rischio, aggiunta di statina a chemio risulta promettente
“Pazienti con leucemia mieloide acuta ad alto rischio hanno mostrato tassi di risposta e di sopravvivenza promettenti dopo essere stati trattati con una statina in aggiunta alla chemioterapia standard nello studio di fase II SWOG S0919, pubblicato di recente sulla rivista Leukemia Research
In particolare, nel gruppo dei pazienti con leucemia mieloide acuta a rischio elevato il trattamento con pravastatina in combinazione con idarubicina e citarabina si è associato a un tasso di risposta del 30%.
Sebbene tale percentuale di risposta non soddisfacesse la soglia specificata dal protocollo per definire il dato statisticamente rilevante, i risultati dello studio sono stati definiti comunque “incoraggianti” per un gruppo di pazienti con citogenetica sfavorevole e mutazioni molecolari associate a un alto rischio, scrivono i ricercatori, guidati da Anjali S. Advani, del Taussig Cancer Institute della Cleveland Clinic.
La sopravvivenza globale (OS) mediana stimata è risultata di 4,1 mesi. Circa un quarto dei pazienti ha potuto procedere al trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche e in questo sottogruppo l’OS mediana è risultata di 27,1 mesi.
Questi risultati sembrano fornire ulteriore supporto all’ipotesi che colpire il pathway del colesterolo possa essere un approccio promettente nei pazienti con leucemia mieloide acuta, osservano Advani e i colleghi…”
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Fonte: “Leucemia mieloide acuta ad alto rischio, risultati promettenti aggiungendo una statina alla chemio”, PHARMASTAR