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Carcinoma uroteliale avanzato – Trattamento con ‘ramucirumab’ migliora risposta, ma non sopravvivenza globale

L’aggiunta dell’anticorpo monoclonale anti-VEGFR2 ramucirumab alla chemioterapia con docetaxel ha aumentato la percentuale di risposta complessiva (ORR) in pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico non resecabile progrediti dopo la chemioterapia a base di platino, ma non ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza globale

Sono due nuovi dati dello studio multicentrico di fase 3 RANGE, annunciati da Eli Lilly in un comunicato stampa.

“I pazienti con carcinoma uroteliale avanzato che vanno incontro a una progressione del tumore hanno urgente bisogno di opzioni di trattamento in grado di controllare la malattia, cioè fermare o rallentare la crescita e la diffusione tumorale” afferma Levi Garraway, vicepresidente senior dello sviluppo globale e della divisone medica di Lilly Oncology, nella nota aziendale.

“Anche se nello studio non si è raggiunta la significatività statistica per la sopravvivenza globale, siamo incoraggiati dalla totalità dei risultati di RANGE e siamo ansiosi di rivedere i dati con esperti interni ed esterni per stabilire i prossimi passi da compiere” ha aggiunto Garraway.

Lo studio RANGE è un trial randomizzato, controllato e in doppio cieco che ha coinvolto 530 pazienti assegnati casualmente e in parti uguali al trattamento con ramucirumab (10 mg/kg) più docetaxel (75 mg/m2 ev) o docetaxel più un placebo.

All’ultimo congresso della European Socity for Medical Oncology (ESMO) erano stati presentati risultati (pubblicati in contemporanea su The Lancet) che mostravano come lo studio avesse centrato il suo endpoint primario, la sopravvivenza libera da progressione (PFS), migliorata di 1,31 mesi nel gruppo trattato con ramucirumab. Nell’ultimo comunicato di Eli Lilly sono riportati ulteriori risultati…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca uroteliale avanzato, aggiunta di ramucirumab migliora la risposta, ma non la sopravvivenza globale”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-uroteliale-avanzato-aggiunta-di-ramucirumab-migliora-la-risposta-ma-non-la-sopravvivenza-globale-26617