Nuovi Lea e fisioterapia – Aifi: “Serve accesso diretto
“Se ne è parlato durante un convegno sul tema che si è tenuto a Bologna nell’ambito di Exposanità. Per il presidente Aifi, Mauro Tavarnelli: “Serve lo sviluppo di nuovi modelli che differiscano dall’unica risposta conosciuta finora, ovvero quella della cura all’acuzie. È necessario un accesso diretto alla nostra figura tramite il superamento del modello ospedalocentrico”
Cambia la sanità, cambia l’assistenza ai cittadini, cambia di conseguenza anche il ruolo del fisioterapista. Non più soltanto uno specialista della riabilitazione, ma anche l’attore principale quando si tratta l’argomento prevenzione, sempre più d’attualità con le trasformazioni della società e l’insorgenza sostenuta di malattie croniche tipiche di una aumentata aspettativa di vita. Una discussione che procede di pari passo con quella relativa all’introduzione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, definiti con l’introduzione del Dpcm del 12 gennaio 2017 ma ancora sulla difficile strada del recepimento e dell’attuazione.
“Serve lo sviluppo di nuovi modelli che differiscano dall’unica risposta conosciuta finora, ovvero quella della cura all’acuzie”, spiega il presidente dell’Aifi, Mauro Tavarnelli, durante il convegno sul tema che si è tenuto a Bologna nell’ambito di Exposanità, la mostra internazionale della sanità e dell’assistenza. La discussione, organizzata dalla sede dell’Emilia-Romagna dell’Associazione italiana fisioterapisti, è servita dunque a ribadire “la necessità di un accesso diretto alla nostra figura tramite il superamento del modello ospedalocentrico”, tiene a sottolineare Tavarnelli. E invece “una visione di tipo burocratico sta penalizzando l’approccio multidisciplinare nel trattamento dei pazienti, con il risultato di parcellizzare le cure”, rincara Vincenzo Manigrasso, dirigente delle Professioni sanitarie della riabilitazione al Sant’Orsola-Malpighi di Bologna…”
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Fonte: “Nuovi Lea e fisioterapia. Aifi: “Serve accesso diretto. La politica abbia coraggio di sviluppare modelli innovativi”,” Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=61074