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Epatite C, Lazio – Con la nuova terapia successo al 95%

L’Epatite C nel Lazio. Dall’inizio della prescrivibilità degli antivirali Diretti (DAA), nel Lazio sono stati trattate circa 9.500 persone. Per gestire questo grande numero di trattamenti, la Regione Lazio ha predisposto un Centro  Unico di spesa Regionale ed ha autorizzato 14 Centri prescrittori, sostanzialmente localizzati nei principali Policlinici Universitari e grandi ospedali della Regione.

“Nei fatti, oltre la metà dei pazienti sono stati trattati in 4 grandi ospedali romani, cioè il Policlinico Umberto I (Univ. Sapienza), il Policlinico Universitario Tor Vergata, Il Policlinico Gemelli (Univ. Cattolica) e l’Ospedale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani” spiega il prof. Mario Angelico, Professore Ordinario di Gastroenterologia, Università Tor Vergata e Direttore Unità di Epatologia e Trapianti, Fondazione Policlinico Tor Vergata.

“Vi sono 4 centri prescrittori anche nelle altre provincie laziali e specificamente negli ospedali di Viterbo, Latina, Frosinone e Rieti. Questi ultimi centri hanno trattato complessivamente circa 1.000 pazienti. Non è noto quanti siano i pazienti HCV infetti del Lazio ancora da trattare. E’ presumibile che siano almeno altri 10/20mila”, prosegue Angelico.

I pazienti HCV infetti trattati nella Regione Lazio sono in leggera prevalenza maschi. Tra i pazienti sinora trattati oltre la metà presentava una patologia epatica avanzata, essendo già in uno stadio di cirrosi epatica (sono oltre 5mila i pazienti cirrotici già trattati nel Lazio). Ovviamente, nei cirrotici più gravi l’eradicazione del virus HCV con i DAA non migliora di molto la prognosi e la mortalità resta elevata.

Nei pazienti con cirrosi iniziale la mortalità è molto bassa, ma non è trascurabile il rischio di sviluppo di epatocarcinoma: ciò impone la necessità di mantenerli sotto rigidi controlli di analisi ed esami vari anche dopo l’eradicazione della infezione da HCV.

Quali prospettive? “Sulla base dei trattamenti iniziati nel Lazio nei primi 3 mesi del 2018 (circa 1.500) è prevedibile, sempre che il trend iniziale non si modifichi, che nel corso del corrente anno potrebbero essere trattati nel Lazio circa 6.000 persone HCV infette, quindi un numero nettamente in aumento rispetto ai tre anni precedenti – aggiunge il prof. Mario Angelico – Nel frattempo si osserva anche che la tipologia dei pazienti che si propongono per il trattamento sta notevolmente cambiando, perché i cirrotici (che inizialmente rappresentavano oltre il 60% delle indicazioni) adesso si sono ridotti a non più del 12/15%, con una tendenza in ulteriore diminuzione. Contemporaneamente si osserva un netto aumento dei pazienti con malattia iniziale (fibrosi F0/F1/F2), e del tutto asintomatici”.

La Campagna. Hanno raggiunto Palermo le iniziative promosse da specialisti, epatologi e infettivologi, per la nuova sfida della ricerca scientifica: eradicare l’epatite C in sole otto settimane (grazie alla nuova molecola glecaprevir – pibrentasvir di AbbVie)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Epatite C, nel Lazio già trattati 1.500 casi nel 2018. Con la nuova terapia successo al 95%”, insalute news

Tratto dahttps://www.insalutenews.it/in-salute/epatite-c-nel-lazio-gia-trattati-1-500-casi-nel-2018-con-la-nuova-terapia-successo-al-95/