Tumori – In calo del 7% quello del colon-retto
“In Europa gli andamenti favorevoli registrati per il tumore del colon-retto sono uno dei principali successi in ambito oncologico degli scorsi 30 anni; i ricercatori stimano che i tassi di mortalità per questa neoplasia nel 2018 diminuiranno di circa il 7% rispetto ai tassi registrati nel 2012. Diminuisce la mortalità per tumore della mammella, utero e ovaio, in aumento per il tumore del pancreas e del polmone nelle donne
Milano – In uno studio pubblicato su Annals of Oncology, una delle più importanti riviste di oncologia, i ricercatori predicono che, anche quest’anno, i tassi di mortalità nell’Unione Europea (UE) continueranno a diminuire rispetto al 2012 per la maggior parte dei tumori. Le uniche eccezioni sono il tumore del pancreas e il tumore del polmone nelle donne.
Il prof. Carlo La Vecchia dell’Università Statale di Milano afferma: “Il tumore del colon-retto è una delle più comuni cause di morte per tumore fra i non fumatori sia negli uomini che nelle donne. La diminuzione di mortalità per questo tumore, che abbiamo predetto per il 2018, è uno dei più grandi successi nella storia dell’oncologia clinica. Questa diminuzione dei tassi di mortalità in Europa non è conseguenza di una singolo fattore, ma è dovuta a miglioramenti nella diagnosi, cura e gestione della malattia”.
Nelle loro stime di mortalità per tumore nell’UE per l’anno 2018, Carlo La Vecchia e i suoi colleghi dall’Italia, Svizzera e Stati Uniti d’America, stimano che il tumore del colon-retto causerà 177.400 morti (98.000 negli uomini e 79.400 nelle donne), il secondo più alto numero di morti stimate dopo il tumore del polmone.
Il numero di morti è più alto rispetto al 2012 per l’aumento della popolazione anziana; tuttavia, rispetto al 2012, i tassi standardizzati per età diminuiranno per gli uomini del 6.7%, raggiungendo un tasso predetto di 15.8 ogni 100.000 uomini e per le donne del 7.5%, raggiungendo un tasso di 9.2 ogni 100.000 donne.
I ricercatori hanno analizzato i tassi di mortalità per tumore nell’Unione Europea in generale (28 Stati membri) e singolarmente nei suoi sei paesi più popolosi – Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito – considerando i tumori nel loro insieme e singolarmente per i principali: stomaco, intestino, pancreas, polmone, seno, utero (compresa la cervice), ovaio, prostata, vescica e leucemie, suddivisi a loro volta per uomini e donne coinvolti.
Questo è l’ottavo anno consecutivo in cui i ricercatori pubblicano queste stime di previsione. I dati sui decessi nel periodo 1970-2012 sono stati ottenuti dalla base di dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il prof. La Vecchia afferma: “Nell’UE le morti per tumore del colon-retto sono diminuite negli uomini dal 1993 e nelle donne dal 1970, per tutto il periodo in studio. I fattori che aumentano il rischio di tumore del colon-retto includono tabacco, alcol, obesità, diabete, uno stile di vita sedentario e una dieta poco salutare. Tuttavia, nelle donne l’uso di contraccettivi orali e la terapia ormonale sostitutiva possono parzialmente spiegare il loro rischio ridotto. Sia negli uomini che nelle donne, l’uso di aspirina, principalmente a scopo preventivo per infarti e ictus, e l’adozione di programmi di screening organizzati hanno contribuito a ridurre l’incidenza della malattia. La disponibilità di colonscopia per indagare sul sanguinamento e su altri sintomi precoci ha migliorato la diagnosi precoce in tutta Europa”…”
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Fonte: “Tumori, andamento della mortalità in Europa nel 2018. In calo del 7% quello del colon-retto”, insalute news