Fibrillazione atriale – Elevati livelli ematici di digossina legati ad aumento ricoveri e mortalità
“Un’eccessiva concentrazione nel sangue di digossina può aumentare il rischio di mortalità tra i pazienti che soffrono di fibrillazione atriale. Questa evidenza emerge da uno studio che ha osservato quasi 18 mila pazienti ed è destinata a sollevare un dibattito sull’impiego di questa molecola come terapia per la fibrillazione atriale
(Reuters Health) – Elevati livelli di digossina nel sangue sono associati a un aumento della mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale, che sono dunque più a rischio quando cominciano una terapia con questo farmaco. È quanto emerge da una nuova analisi dei dati raccolti nell’ambito dello studio clinico denominato Aristotle. A pubblicarli, sul Journal of the American College of Cardiology, è stato un gruppo di ricercatori guidato da Renato Lopes della Duke University di Durham, Carolina del Nord.
Premessa
Secondo le linee guida, la digossina è un’opzione terapeutica per il trattamento della fibrillazione atriale, ma gli esperti sottolineano che le evidenze su questo farmaco si baserebbero su prove di scarsa qualità. Inoltre, studi osservazionali su pazienti con fibrillazione atriale e in trattamento con la digossina avrebbero avuto risultati contrastanti.
Lo studio
Per la ricerca, Lopes e colleghi hanno valutato i dati raccolti su quasi 17.900 pazienti che avevano partecipato allo studio Aristotle, che metteva a confronto il nuovo anticoagulante orale apixaban con warfarin. Quasi un terzo dei pazienti considerati assumeva digossina e il 37,4% aveva insufficienza cardiaca. I pazienti trattati con digossina non mostravano un rischio significativamente maggiore di mortalità rispetto al farmaco assunto, né è aumentato il tasso di morte improvvisa per cause cardiovascolari tra chi assumeva questo farmaco. La digossina media a livello sierico era di 0,62 ng/mL per i pazienti deceduti contro 0,55 ng/mL per i sopravvissuti…”
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Fonte: “Fibrillazione atriale. Elevati livelli nel sangue di digossina legati ad aumento ricoveri e mortalità”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=59835