Leucemia linfoblastica acuta – la terapia con le CAR T-cells può far da ponte al trapianto
“La terapia con CAR T-cells potrebbe avere un ruolo sinergico con il trapianto di cellule staminali emapoietiche nel migliorare la sopravvivenza libera da leucemia senza aumentare il rischio di malattia del trapianto contro l’ospite (GVHD) grave nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta. A suggerirlo sono i risultati di uno studio presentato in occasione dei BMT Tandem Meetings, a Salt Lake City
Sebbene la terapia con CAR T-cells rappresenti una grande promessa per le neoplasie ematologiche, le risposte a questo trattamento non sono durature per tutti i pazienti, e la fuga antigene-negativa rappresenta una preoccupazione crescente per i medici.
Il trapianto di cellule staminali emapoietiche può essere un trattamento curativo per i pazienti con leucemia linfoblastica acuta recidivata/refrattaria, in particolare per quelli in remissione con malattia minima residua (MRD) negativa.
La prima autrice dello studio, Haneen Shalabi, dei National Cancer Insititue/National Institutes of Health (NCI/NIH), e altri ricercatori hanno dimostrato in precedenza che la terapia con CAR T-cells può indurre una remissione con MRD negativa nei pazienti che hanno una sopravvivenza libera da leucemia prolungata dopo il trapianto di cellule staminali.
“Questo studio differisce da altre ricerche che sono state presentate perché abbiamo una grossa percentuale di pazienti che prima hanno fatto il trattamento con le CAR T-cells e dopo hanno fatto un trapianto di cellule staminali di consolidamento” ha spiegato la Shalabi, sottolineando come ci siano pochi dati su questo tipo di approccio.
Nell’analisi portata a Salt Lake City, la Shalabi e colleghi hanno analizzato la profondità della remissione, la persistenza delle CAR T-cells e le tossicità post-trapianto per comprendere meglio il ruolo della terapia con queste cellule modificate geneticamente nel setting peri-trapianto di cellule staminali…”
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Fonte: “Leucemia linfoblastica acuta, le CAR T-cells possono far da ponte al trapianto”, PHARMASTAR