Autismo – Nuove linee guida per assistenza
“Sul tavolo della Conferenza Unificata di oggi – che però ne ha chiesto il rinvio – approda il documento del Governo per l’intesa che fornisce indicazioni omogenee per la programmazione, attuazione e verifica dell’attività della rete dei servizi per le persone nello spettro autistico in tutte le età della vita. LA BOZZA DI INTESA
08 MAR – Nuove linee di indirizzo nazionali da utilizzare come supporto per la programmazione, la riorganizzazione e il potenziamento dei modelli assistenziali e dei servizi socio sanitari a livello regionale e locale “per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei Disturbi dello spettro autistico”.
Sul tavolo della Conferenza Unificata di oggi – che però ne ha chiesto il rinvio – approda il documento del Governo per l’intesa che fornisce indicazioni omogenee per la programmazione, attuazione e verifica dell’attività della rete dei servizi per le persone nello spettro autistico in tutte le età della vita.
Per garantire la condivisione dei principi e la loro traduzione in operatività integrata, ii documento individua una serie di azioni prioritarie per fornire indicazioni omogenee per la programmazione, attuazione e verifica dell’attività della rete dei servizi per le persone nello spettro autistico in tutte le età della vita, favorendo il raccordo e ii coordinamento tra tutte le aree operative coinvolte.
Sugli interventi mirati di sanità pubblica con finalità strategiche, ad esempio, le azioni indicate partono dalla ricognizione aggiornata della normativa regionale, generale e di settore, con particolare riferimento ai piani e programmi regionali per ASD e su quella dell’offerta sanitaria e sociosanitaria esistente su base regionale.
E’ necessario predisporre un sistema informativo per raccogliere dati provenienti dai servizi sanitari e socio sanitari per i disturbi neuropsichiatrici dell’infanzia e dell’adolescenza, che consenta di evidenziare le informazioni specifiche relative ai disturbi dello spettro autistico, possibilmente da integrare con i dati provenienti dai servizi sociali e dagli Uffici scolastici Regionali. fondamentale predisporre un sistema informativo nell’ambito del quale sia realizzata una cartella clinica unica per l’individuo, dall’età evolutiva all’età adulta, in maniera tale da ottimizzare la continuità assistenziale anche grazie alla trasmissione aggiornata e continua delle informazioni sociosanitarie.
Analoga valorizzazione delle informazioni riguardanti gli individui con ASD in età adulta va prevista all’interno dei sistemi informativi esistenti.
Per la prevenzione ed interventi precoci sono previsti interventi di sensibilizzazione della popolazione generale relativamente all’importanza di promuovere ii benessere del bambino, ii suo neurosviluppo, e di favorire la conoscenza sui segni e sintomi precoci dei disturbi.
Sono previste attività formative specifiche rivolte alla rete sanitaria ed alla rete educativa per promuovere la conoscenza dei sintomi precoci del neurosviluppo, con particolare attenzione al disturbo dello spettro autistico e l’istituzione di raccordi tra i pediatri di libera scelta e i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza per garantire una precoce formulazione del sospetto di ASD da parte del pediatra di libera scelta nell’ambito dei bilanci di salute seguito dall’invio tempestivo alle equipe specialistiche per ASD dei Servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva.
Poi anche interventi per coinvolgere attivamente la famiglia durante II percorso diagnostico e nel progetto terapeutico…”
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Fonte: “Nuove linee guida per assistenza agli autistici. Dalla prevenzione alla formazione delle famiglie, fino a inserimento nel mondo del lavoro”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=59727