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Morte cardiaca improvvisa – Davide Astori, il 20% dei decessi rimane inspiegato

A cura del dott. Mariano Casali, cardiologo e medico dello sport, responsabile dell’unità di Cardiologia dell’Istituto di Cura Città di Pavia, Gruppo ospedaliero San Donato

Milano – Ci stupiscono sempre moltissimo le morti improvvise di individui sportivi e in perfetta salute, di giovane età, come nel caso del capitano della Fiorentina recentemente scomparso.

Le morti cardiache improvvise nei giovani non sono attribuibili ad un’unica patologia, spesso però si tratta di eventi causati un’aritmia cardiaca che accade nell’ambito di malattie di origine genetica – come la sindrome del Qt lungo e la sindrome di Brugada. Sono malattie causate da mutazioni cromosomiche che alterano le proteine che controllano il ritmo cardiaco. Si tratta di patologie che possono essere presenti in forma significativa nella popolazione generale anche se non sono patologie frequenti.

Anche altre patologie cardiache, sempre di origine genetica ma che interessano la struttura del cuore, non il suo ritmo, sono ugualmente capaci di indurre un arresto cardiaco improvviso. Si tratta della cardiomiopatia ipertrofica, della cardiomiopatia dilatativa e della miocardiopatia aritmogena.

Se un soggetto è giovane potrebbe avere il corredo genetico di queste patologie ma non aver ancora manifestato alcuna alterazione anatomica che suggerisca la presenza della malattia stessa: per questo motivo non è detto che gli accertamenti diagnostici siano in grado di identificarla preventivamente…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Davide Astori e la morte cardiaca improvvisa. Il 20% dei decessi rimane inspiegato”, insalute news

Tratto dahttps://www.insalutenews.it/in-salute/davide-astori-e-la-morte-cardiaca-improvvisa-il-20-dei-decessi-rimane-inspiegato/