Lombalgia – Crescono interventi chirurgici. Farmaci per lenire dolore post operatorio
“Si parla di epidemia, ma non è un’infezione bensì un aumento vertiginoso di casi di lombalgia che hanno fatto impennare anche gli interventi chirurgici alla colonna vertebrale negli ultimi 10 anni. In USA queste operazioni chirurgiche sono cresciute di ben 7 volte. Problema strettamente collegato agli interventi è il dolore post operatorio. Un gruppo di ricercatori italiani, della Sapienza Università di Roma, ha effettuato una revisione di studi pubblicati e mostrato quali approcci farmacologici e non farmacologici sono ad oggi validi per lenire tale dolore. I dati di questa analisi sono stati pubblicati su Pain Practice
Negli ultimi decenni, nei paesi sviluppati, le procedure alla colonna vertebrale (chirurgiche e percutanee) hanno avuto un aumento esponenziale e pertanto è cresciuto l’interesse e la necessità di approcci ottimali per prevenire e curare il dolore postoperatorio.
Questo revisione sistematica della letteratura presenta prove di sicurezza ed efficacia di terapie farmacologiche e non farmacologiche per prevenire e curare il dolore postoperatorio dopo procedure alla colonna lombare.
Al fine di questa analisi sono stati utilizzati dati presenti in database elettronici e banche dati come PUBMED e EMBASE per identificare studi clinici randomizzati (RCT).
Sono stati inclusi nell’analisi 53 studi clinici randomizzati (per un totale di 4238 pazienti, con range di età 18-86 anni) pubblicati tra gennaio 2012 e settembre 2017.
Gli RCT sono stati divisi in 3 categorie secondo il timing della terapia fornita: “terapie pre-operatorie” che includono trattamenti in cui la prima dose è somministrata 12 ore prima dell’intervento; “intra-operatorie” quando la prima dose del farmaco è somministrata tra la fine del posizionamento del paziente e la fine della chirurgia e terapie post-operatorie, quando la prima dose è somministrata dopo la sutura della pelle. Per ogni gruppo sono stati selezionati studi con un ampio numero di pazienti.
Terapie pre-operatorie
Terapie farmacologiche-sistemiche
Per pregabalin sono stati selezionati 7 studi di cui 4 mostravano che pregabalin da solo o in associazione con altri farmaci è più efficace del placebo, uno mostrava un’effetto simile al placebo e 2 un’efficacia superiore alla morfina nel prevenire il dolore post operatorio.
Due studi RCT che hanno valutato i FANS, hanno evidenziato che parecoxib, ketorolac e etoricoxib e la combinazione di ketamina e clonidina porta a risultati positivi nella prevenzione di questo dolore, il propofol si è mostrato efficace quanto il sevoflurano, mentre la minociclina ha dato risultati controversi.
Anestesia loco-regionale
L’anestesia epidurale con bupivocaina è la migliore alternativa in termini di gestione del dolore, soddisfazione del paziente e costi; anche la ropivacaina si è mostrata efficace nel ridurre il dolore.
Terapie non farmacologiche
La stimolazione elettrica ha dimostrato una buona efficacia nella gestione di questo dolore.
Terapie intra-operatorie
Terapie farmacologiche sistemiche
Dexmedetomidina e ketamina, tramadolo hanno ridotto il consumo di oppioidi rispetto al placebo e al midazolam…”
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Fonte: “Lombalgia, crescono gli interventi chirurgici. I farmaci per lenire il dolore post operatorio”, PHARMASTAR