Macrodattilia – In base all’andamento clinico, si può comprendere se isolata o sindromica
In realtà l’inquadramento diagnostico della macrodattilia non è così immediato, come ha spiegato la dr.ssa Silvia Maitz, dell’Ambulatorio di Genetica Clinica Pediatrica presso l’Ospedale San Gerardo di Monza.
Spesso occorre attendere l’evoluzione del quadro clinico, poiché potrebbero comparire altre alterazioni associate come ad esempio: anomalie di tipo osseo o vascolare, lipomi, anomalie nella circonferenza della testa, ritardo nello sviluppo o altre problematiche, che rendono il quadro clinico più complesso.
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Fonte: “Macrodattilia isolata o sindromica? Per saperlo si osserva l’andamento clinico”, OMAR