Spondilite anchilosante – I farmaci anti-TNF riducono le manifestazioni extraarticolari?
“I farmaci anti-TNF sarebbero in grado di ridurre l’incidenza e la prevalenza delle comorbilità e delle manifestazioni extraarticolari associate alla spondilite anchilosante (AS), stando ai risultati preliminari di uno studio presentato nel corso dell’ultimo congresso ACR, tenutosi recentemente a San Diego (USA)
Lo studio in questione, ad oggi il più ampio disponibile ad avere analizzato l’incidenza e la prevalenza delle condizioni sopra indicate associate all’AS a livello USA, è uno studio retrospettivo di coorte che, ricorrendo alla consultazione di 3 database assicurativi commerciali USA sulle prestazioni erogate ai propri clienti, ha valutato 63.052 pazienti con AS esposti a trattamento farmacologico da più di 6 mesi dalla diagnosi di malattia (come è noto, il trattamento con gli inibitori di TNF-alfa determina una riduzione dei segni e dei sintomi di malattia e si associa ad un miglioramento della funzione fisica e della qualità della vita di questi pazienti.
I ricercatori hanno messo a confronto la prevalenza di comorbilità e di manifestazione extraarticolari nel corso del semestre precedente o successivo alla diagnosi di malattia tra pazienti trattati con DMARDs, farmaci anti-TNF o non sottoposti alle terapie indicate o in trattamento con soli FANS.
Gli episodi di uveite, psoriasi o malattia infiammatoria intestinale sono stati conteggiati nel novero delle manifestazioni extraarticolari di AS, mentre le complicanze cardiache, renali, polmonari e neurologiche nel novero delle comorbilità associate alla patologia di pertinenza reumatologica.
La prevalenza delle comorbilità è stata determinata sulla base di un periodo temporale della durata di un anno (6 mesi prima e dopo il dato indice). L’incidenza delle comorbilità e delle manifestazioni extraarticolari di malattia, invece, è stata determinata sulla base di un periodo temporale compreso tra l’inizio del trattamento e i seguenti eventi: primo decesso, perdita di copertura medica, fine dello studio, manifestazione del primo outcome, interruzione del trattamento, inizio della terapia ad un livello superiore nella gerarchia di esposizione al trattamento farmacologico.
Da un’analisi sintetica dei risultati ottenuti, è emerso che, in almeno uno dei 3 database assicurativi sanitari consultati, i pazienti in trattamento con farmaci anti-TNF mostravano tassi significativamente ridotti di insufficienza aortica, blocco della conduzione, infarto del miocardio, psoriasi, colite ulcerosa, malattia di Crohn e uveite rispetto a quelli trattati con DMARDs o non trattati con nessuna delle due opzioni farmacologiche già citate (eventualmente trattati con FANS)…”
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Fonte: “Spondilite anchilosante, farmaci anti-TNF riducono manifestazioni extraarticolari?”, PHARMASTAR